Questa volta partiamo per le vacanze in Albania, con uno dei tratti di costa più belli e incontaminati del Mediterraneo, troppo spesso dimenticato.
Negli ultimi anni, le vacanze in Albania a mare e nei borghi, sono scelte sempre da più persone, recuperando terreno nei confronti delle tante altre località turistiche. Quali sono i motivi per sceglierla per un viaggio?
In Albania gli eventi che hanno devastato la sua popolazione e la sua immagine sono ormai un brutto ricordo; il territorio ha conservato però splendidi tratti di costa con mare cristallino e antichi paesi e tradizioni, proponendo le sue mete e prezzi molto bassi. Si tratta infatti di uno dei luoghi in cui viaggiare low cost anche in alta stagione.
Oltre alle spiagge, in Albania anche le strutture e i servizi si stanno adeguando velocemente allo sviluppo turistico, permettendo un soggiorno sempre più agevole ai propri ospiti, con ancora un pizzico di avventura e sicuramente tanta originalità.
Intanto, per schiarirti le idee, leggi la nostra guida per le vacanze in Albania: consigli, mare, spiagge, luoghi d’interesse e tanto altro.
Dunque, se vuoi viaggiare low cost scoprendo un luogo meraviglioso, inizia con noi la scoperta dell’Albania: turismo, mare, tradizioni e tanto altro ti aspettano.
Vacanze in Albania: quanto costa?
Il cambio molto favorevole nei confronti dell’euro della moneta albanese, il Lek, sicuramente rende il viaggio in Albania ancora una meta molto economica in confronto ad altre destinazioni del mediterraneo.
I prezzi logicamente variano a seconda della bassa e alta stagione, ma in genere si riesce a dormire con circa 30-40 euro per una doppia, ancora meno se si sceglie una casa o si cerca direttamente sul posto.
Per mangiare al ristorante puoi spendere in media 10 euro a testa per una cena completa, meno di un euro per una birra al bar; in generale nella media i prezzi sono la metà di quelli italiani.
Voltiamo pagina!
Come arrivare in Albania?
L’Albania è, tutto sommato, vicina all’Italia ed è raggiungibile soprattutto in due modi: in nave, imbarcandosi a piedi o in auto nei porti di Bari, Brindisi, Ancora e Trieste per sbarcare nei porti di Valona, Durazzo e Saranda;
L’altra alternativa è l’aereo: dovrai atterrare all’aeroporto internazionale di Tirana, con Alitalia o con la compagnia aerea Blue Panorama; l’alternativa per raggiungere la costa sud è atterrare all’aeroporto di Corfù e da qui muoverti in traghetto.
Per gli spostamenti interni ti consigliamo di noleggiare un’auto o arrivare con la propria, sarà più facile arrivare alle destinazioni scelte per le vacanze in Albania.
I prezzi variano a seconda del periodo; Agosto è il mese in cui molti Albanesi residenti in Italia tornano nei loro paese d’origine, ti consigliamo prenotare con largo anticipo se scegliete questo mese.
Cosa vedere una volta sul posto? Continua a leggere!
Da Valona verso sud
Valona è un ottimo punto di partenza per le tue vacanze in Albania, circondata da splendide coste e caratteristici centri.
Valona è facilmente raggiungibile in nave, in particolare dalla vicinissima Brindisi, e collegata con una strada tortuosa ma panoramica con la vicina Riviera Albanese, la splendida costa sud dell’Albania dove il turismo si è più sviluppato negli ultimi anni.
Valona conserva una bella moschea e si sta attrezzando con strutture ricettive moderne e locali. Di fronte a Valone s’è la stupenda Penisola di Karaburun e l’Isola di Sazan, paradiso naturale e area protetta praticamente disabitati.
La Riviera Sud dell’Albania: mare da favola
La riviera albanese, sul Mare Ionio, è un posto incantevole che paesaggisticamente non ha nulla da invidiare alla vicina Grecia o ad altri luoghi del Mediterraneo.
È raggiungibile partendo da Valona o da Saranda (uno dei centri principali, di fronte a Corfù con cui è ben collegata) percorrendo la tortuosa quanto bella strada SH8, che attraversa paesaggi e borghi spesso incontaminati.
Troverai in questa tratto di costa albanese, spiagge, mare, paesaggi e città tra i più incantevoli per le tue vacanze in Albania: cosa vedere? continua e scopri i posti più belli della Riviera Albanese, partendo da nord (Valona) verso sud.
Palase: l’approdo di Cesare
Si giunge a Palase superando lo spettacolare passo del Parco Nazionale di Llogara, a circa 35 km da Valona.
Palase è un piccolo villaggio in collina all’inizio della strada panoramica che attraversa la Riviera. Scendendo lungo la sua ampia valle potrai raggiungere una lunga spiaggia di pietre candide quasi deserta, che sta sviluppando solo da poco alcune piccole strutture.
Qui nel 48 a.C. approdò Giulio Cesare prima di sconfiggere Pompeo a Farsalo. La spiaggia di Palase è il luogo adatto per chi ama fare il bagno nella massima pace e tranquillità.
Albania, turismo e natura: Dhermi
Dhermi è una località che ha già conosciuto un discreto sviluppo turistico, con alberghi e locali, oltre a spiagge attrezzate, e in estate è particolarmente vivace.
Sebbene la spiaggia centrale in estate è particolarmente affollata, a poca distanza percorrendo le sue stradine potrai godere delle tante incantevoli calette disseminate lungo la costa tutta da scoprire.
Ti consigliamo di raggiungere le spiagge di Gjipe o Jale oppure la lunga spiaggia di Drymardes, ventilata e con acqua cristallina.
Una particolarità sono i numerosi bunker abbandonati, costruiti dal dittatore Enver Hoxha.
Himare
Himare è una delle località più belle della Riviera Albanese, con meravigliose spiagge e mare limpidissimo.Il paesaggio è spettacolare, con alte montagne alla spalle della costa e, lungo le colline, coltivazioni di agrumi e olive.
Il suo territorio ha ancora ampi tratti di spiaggia libera ma ogni anno il turismo in Albania cresce sempre di più, e con esso spiagge private, locali e strutture ricettive.
Le spiagge del centro ad agosto sono frequentatissime, in particolare quella di Spile, in pieno centro; meno affollata è la spiaggia di Livadhi o, andando verso sud, la pittoresca spiaggetta di Llman.
Porto Palermo
Spettacolare è la cornice che circonda Porto Palermo, nome dato dai soldati italiani stanziati li durante la seconda guerra mondiale, che si trova in una straordinaria baia su una piccola penisola.
Al centro della Baia, sull’altura del promontorio, sorge il castello ottocentesco voluto da Ali Pasha di Tepeleni, governatore ottomano.
Le spiaggette ghiaiose e le bella scogliera che si tuffa nel mare cobalto della baia, sono la meravigliosa cornice che, oltre agli italiani, servì da base anche per la marina sovietica nel mediterraneo.
Borsch e Qeparo
La spiaggia di Borsch, lunga circa tre chilometri, è la più lunga della Riviera Albanese, ideale per un bagno rilassante, immersi tra coltivazioni di ulivi e agrumi e dalla natura selvaggia. Il centro del paesino è in collina, sormontato da un antico Castello Bizantino.
Ai piedi delle colline poco distanti dalla spiaggia di Borsh, c’è Qeparo; il paese si divide tra il mare, con le spiagge, un bel lungomare, ristoranti e bar, e le colline, terminando in un borgo incantevole raggiungibile attraverso una tortuosa stradina di campagna.
Saranda
Saranda è ormai una meta balneare tra le più popolari della costa ionica orientale. Negli ultimi anni sono state realizzate numerosi alberghi e case vacanza, molte di Italiani e albanesi che risiedono in Italia.
Da luglio a settembre c’è un collegamento con traghetto tra Saranda e Brindisi, con circa 7 ore di navigazione, oltre al collegamento con la vicina Corfù e il suo aeroporto.
In estate le sue spiagge centrali, non grandissime e spesso attrezzate, possono essere affollate; basta fare poca strada, però, per trovare meravigliose spiaggette semi-deserte, specialmente andando verso il confine con Ksamil dove tra tutte ti consigliamo la spiaggia di Manastirit (del monastero).
Da Saranda potrai partire per scoprire il territorio ricco di attrazioni tra cui le rovine di Butrinto (di cui parleremo), le sorgenti di Syri i Kaltër e magari l’isola di Corfù.
La perla del turismo in Albania: Ksamil. Cosa vedere?
Ksamil sorge in uno dei punti più belli dello Ionio orientale, a pochi chilometri dal confine greco e di fronte a Corfù con cui è ben collegata via mare.
Ksamil è la perla del turismo balneare in Albania, distesa su una baia frastagliata con quattro isolette a pochi metri dalla riva, alcune raggiungibili facilmente a nuoto. Le spiagge più belle di Ksamil, ma anche le più frequentate e care sono Bora Bora Beach e Tre Ishujt Beach.
Se cerchi pace e tranquillità potrai facilmente trovarla in tanti angoli di paradiso poco lontani dall’affollata spiaggia centrale, in gran parte privata, come Pulebardha e Pasqyravi sulla strada per Saranda.
A pochi chilometri da Ksamil si estende il Parco Nazionale di Butrinto, con i suoi importanti resti archeologici; dalla città potrai, inoltre, raggiungere Corfù e altre città greche sul continente.
Non solo mare: Albania posti da vedere tra storia e natura
Oltre alle splendide coste della Riviera Albanese, un viaggio in Albania riserva tante altre sorprese, come il patrimonio culturale e le bellezze naturali e i paesaggi selvaggi. Posti dove il tempo si è fermato e si conservano ancora particolari tradizione di questa cultura a confine tra quella slava e quella mediterranea.
Sei curioso di sapere cosa vedere in Albania oltre le spiagge già note? Continua a leggere allora e inizia a viaggiare.
I siti patrimonio dell’umanità UNESCO in Albania
Il Albania l’UNESCO ha individuato tre siti meritevoli di essere inseriti tra i patrimoni dell’umanità, non poco per una piccola nazione.
Il sito più conosciuto è sicuramente Butrint, la “città museo”, a pochi chilometri dallo splendido mare di Ksamil e immersa nel Parco Nazionale. Butrint è un’antichissima città, abitata da greci e poi colonia romana, di cui oggi sono ancora visibili importanti resti molti portati alla luce da archeologi italiani, come il teatro,il foro e parte delle costruzioni medievali.
Sempre nel Sud dell’Albania, ma nell’entroterra, c’è Argirocastro, “la fortezza d’argento”, la città di pietra dove si incontrano la cultura greca, romana, bizantina, turca e albanese.
Nella città, importante centro commerciale bizantino, è presente una grande comunità greca; il centro storico è caratterizzato da pittoresche casette con tetti in pietra arroccate intorno alla cittadella con Castello e Museo delle Armi.
Troverai, inoltre, antichi edifici di culto di diverse religioni e un caratteristico bazar, oltre ai non lontani siti archeologici di Hadrianopoli e Antigonea.
Il centro storico di Berat, la “città delle mille e uno finestre sovrapposte”, è invece un raro esempio di città ottomana ben conservata, costruita sulla collina lungo la riva destra del fiume Osum.
A Berat vedrai il Castello di Kala e la cittadella, chiese e monasteri bizantini e moschee ottomane come la Moschea di Piombo, la Moschea degli Scapoli e la quella dei Re.
Tirana e dintorni: cosa vedere?
Nel nostro racconto non può mancare la Capitale dell’Albania, Tirana. Dopo la devastante guerra la città ha ripreso a vivere e si appresta a diventare un importante centro dei Balcani oltre a uno scalo per i turisti curiosi di esplorare l’Albania.
Nel centro non mancano monumenti come le moschee, le chiese di diversi culti e tre castelli, la fortezza di Giustiniano, di Preze e quella di Petreles. Non mancano alberghi, locali e ristoranti per tutti i gusti. L’edilizia è stata molto condizionata dalla dittatura comunista ma nel centro storico si ritrovano ancora alcuni angoli caratteristici.
Croia e il suo Castello
Sulle colline a circa 35 chilometri da Tirana sorge Croia, la Città delle Acque. Croia fu una importante fortezza bizantina e l’ultimo baluardo contro la conquista ottomana d’Albania, diventando famoso esempio di coraggio nel mondo cristiano medievale.
Il monumento più importante è il possente Castello di Giorgio Castriota Scanderberg con il Museo dedicato all’eroe nazionale albanese vissuto nel quattrocento, chiamato dal Papa “difensore della fede” e “atleta di Cristo” per l’estenuante difesa contro agli Ottomani, prima di condurre il suo popolo in Italia.
Durazzo, il porto d’Albania
Durazzo è il porto principale d’Albania e la seconda città più popolosa, facilmente raggiungibile da Bari e Brindisi e da altri porti dell’Adriatico.
La città fu fondata dai greci con il nome di Epidamnos, da subito importante centro, ambientazione della commedia Menecmi di Plauto.
Del suo grande passato resta l’anfiteatro romano. Nel medioevo fu a lungo una città latina, contesa tra Venezia e gli Angiò di Napoli.
Nei pressi di Durazzo troverai delle accoglienti spiagge attrezzate e libere oltre a numerosi locali e strutture ricettive.
Scutari, la culla della cultura albanese
Scutari è a circa 90 chilometri da Tirana, sulla riva sud dell’omonimo Lago (il più grande dei Balcani), al confine con il Montenegro.
A dispetto della posizione geografica la popolazione di Scutari è fieramente albanese ed è storicamente uno dei centri culturali più importanti del paese. Anche Scutari ha un origine antichissima (V-VI sec. a.C.) e ha subito le varie dominazioni straniere fino ai giorni nostri.
Il centro storico è costruito intorno al grande Castello di Rosafa, con belle chiese, moschee, l’eclettico orologio inglese, e numerosi locali tipici.
Natura ed escursionismo in Albania
Per chi ama le escursioni nella natura, il trekking e altri sport avventurosi, suggeriamo alcune località: a Sud non perdetevi il Parco Nazionale Fir of Hotova (Parku Kombëtar Bredhi i Hotovës)e Permet, con gole, fiumi per fare Kayak, sentieri di montagna e sorgenti termali.
A Nord invece meritano il Parco Nazionale di Theth, con alte montagne e cascate e il Parco Nazionale Valle di Valbona, con corsi d’acqua e natura selvaggia e suggestive tracce di antichi insediamenti umani.
Cosa mangiare in Albania?
L’esperienza in un posto, soprattutto se particolare come l’Albania, non è completa senza assaggiare i piatti tipici. La tradizione gastronomica albanese fonde pietanze slave, greche, italiane e ottomane.
Si parte dall’antipasto che viene chiamato “meze” a base di riso, carne arrosto (vitello, agnello e maiale) o bocconcini di vitello.
Nella cultura albanese il pasto principale viene consumato a pranzo. Un piatto tradizionale di origine ottomana è il byrek, torta di pasta sfoglia imbottita con diversi ingredienti salati, tra cui carne, formaggio e verdure, venduto anche in strada.
Altri piatti tipici sono il tave kosi, carne (spesso agnello) cucinato in terrine al forno nello yougurt, e altre ricette simili (Tave Dehu, Tave Balte, ecc.).
Dal latte di pecora, capra e vaccino si ottengono molti formaggi e yogurt tra cui la Feta e il Kos. ) Le verdure più utilizzate sono: melanzane, cipolle, pomodori, cetrioli, peperoni, piselli, zucchine, okra, taccole, fagiolini e patate.
I secondi piatti spesso sono a base di carne (pollo, agnello e vitello): polpette di agnello, Pollo fritto, carni arrostite o stufate con diverse spezie, riso e salse di yogurt, aglio, erbe e noci.
In tutte le ricette si utilizza l’olio di oliva, prodotto abbondantemente in Albania. Oltre al normale pane, in Albania si consuma un pane di mais di forma tonda e piatta condito con formaggio morbido e altri aromi.
Sulla costa è molto diffusa la cucina di mare, con pesci e piatti molto simili a quelli cucina sulla sponda italiana dell’adriatico.
I frutti più comuni sono gli agrumi (limoni e arance), fichi e in alcune zone anche l’uva. I dolci tradizionali sono tanti, variando a seconda del periodo e della zona; i più comuni sono il kadaif, la bakllava, il ballokume e l’hallva.
Vengono prodotti localmente alcuni vini ma in maniera tradizionale senza ancora raggiungere livelli di eccellenza, mentre il liquore tradizionale è il raki, un’acquavite ottenuta dalla distillazione prugne, datteri o uva, patate o grano, talvolta aromatizzato con l’anice.
Adesso che sai molto di più su questo meraviglioso angolo di mediterraneo spesso dimenticato, con uno splendido mare e tradizioni genuine, non ti resta che sperimentare sul campo le informazioni ricevute.
Buon Viaggio in Albania!
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