La Val D’Aosta è una delle regioni più belle d’Italia, una di quelle regioni che sono però spesso poco conosciute da chi non ha ancora avuto la fortuna di visitarle e che dunque esamineremo, per quanto possibile, in una sorta di tour virtuale preparato per i nostri lettori.
La Valle D’Aosta e il suo capoluogo, Aosta appunto, offrono moltissimo sia al turista che è interessato principalmente alle immense risorse naturali e paesaggistiche di questo luogo incantato, sia a chi è interessato ad una vacanza, se vogliamo, diversa.
Cosa vedere in Valle d’Aosta
La Val d’Aosta ha molto da offrire e per molti sarà necessario, soprattutto per chi volesse organizzare un itinerario che tocchi davvero tutti i punti nevralgici o comunque degni di nota della regione, rimanere nella regione almeno una settimana.
Di seguito, per chi volesse provare ad organizzare una vacanza, troverete tutto quello che c’è da sapere sulla Val d’Aosta: cosa vedere, come muoversi, cosa non perdersi per nulla al mondo.
I 10 luoghi da visitare assolutamente in Val d’Aosta
Di seguito troverete una lista essenziale dei 10 luoghi che vanno visitati assolutamente durante il nostro soggiorno in Valle:
- Castello di Fénis
- Castello di Issogne
- Castello di Verrès
- Saint Vincent
- Terme di Pré-Saint-Didier
- La Funivia dei Ghiacciai
- Aosta
- Courmayeur
- Chatillon
- Bard
- Valle di Cogne
Castelli più belli in Val D’Aosta: la storia che ci parla
La Val d’Aosta è anche e soprattutto terra di castelli, che ci raccontano di una storia di manieri medievali, costruiti in genere in zone strategiche della regione e che sono serviti nei secoli sia come fortezza di difesa, sia come centro amministrativo delle vallate.
Voltiamo pagina per scoprire i castelli!
Il castello di Fénis
Il castello di Fénis è di gran lunga il più popolare di tutta l’area: al contrario degli altri si trova al centro della valle, senza alcun tipo di difesa naturale. Tutto lascia pensare che il castello sia stato dunque centro amministrativo più che militare, con la doppia cinta muraria che più che servire per difendere il castello sarebbe servita per trasmettere l’idea stessa del potere.
Il castello è particolarmente interessante sia per chi ha una passione per la storia, sia per chi ce l’ha invece per l’architettura e anche per il semplice turista, che vuole godersi un po’ del sicuro impatto scenico di queste strutture immerse tra le alte montagne della Valle d’Aosta.
Il castello ha una pianta pentagonale irregolare, che sembra rimandare al fatto che sia stata in realtà una sovrastruttura andata ad inglobare strutture che invece gli erano pre-esistenti. Ha una doppia cinta muraria merlata, con diverse torri a difesa della struttura stessa.
Di particolare interesse per il visitatore il cortile, che è il centro del corpo abitativo, e che contiene quella che è l’attrazione principale del castello: un dipinto che ritrae San Giorgio nell’atto di uccidere il drago.
Lungo le pareti inoltre si trovano una serie di saggi, che reggono delle pergamene dalle quali si può leggere quello che era il sunto della saggezza del governatore del tempo.
Il castello è una delle principali attrazioni di tutta la Val d’Aosta ed è sicuramente uno dei luoghi che dovrete visitare durante la vostra permanenza nella Vallée.
Il castello di Issogne
Anche il castello di Issogne è una destinazione popolarissima per chi si reca in vacanza nei dintorni di Aosta.
Più che un castello ricorda una dimora signorile ed è a distanza davvero minima da un altro importantissimo castello, quello di Verrès, di cui avremo modo di parlare tra pochissimo.
Il castello si trova nell’omonimo paese ed offre oggi al turista una struttura di pianta quadrangolare, con tre lati occupati dall’edificio stesso e il quarto invece occupato da un giardino all’italiana.
Al suo interno la popolarissima fontana del melograno, una fontana a pianta ottagonale dalla quale si erge appunto un melograno in ferro battuto, dal quale sgorga l’acqua, in una delle costruzioni artistiche più iconiche di tutta la Valle.
Di estremo interesse anche gli affreschi che coprono le lunette del porticato, nei quali vengono rappresentati momenti di vita vissuta del tempo medievale.
Il castello è visitabile in 10 dei 50 locali totali, in un itinerario aperto al pubblico che comunque permetterà di raggiungere tutti e 3 i piani della struttura.
Il castello di Verrès
Come abbiamo detto poco sopra il castello di Verrès è una struttura che si trova a pochissima distanza, dall’altro lato della Dora Baltea, rispetto al Castello di Issogne. Si tratta di una struttura decisamente diversa, in quanto sorge su un promontorio roccioso che ne costituisce la difesa naturale.
Si arriva al castello tramite una strettissima mulattiera, che era stata offiamente concepita al fine di rendere particolarmente difficile per eventuali eserciti assediare l’area. Anche la porta si trova al termine di una curva e in salita, per rendere difficile l’utilizzo di un’ariete.
È visitabile l’interno solo parzialmente, dato che parte del parco interno non è accessibile, né tantomeno i piani superiori al secondo.
Il castello comunque, anche se tra i meno accessibili di tutta la Valle D’Aosta, vale sicuramente la pena di una visita, anche perché si trova a pochissima distanza da quello di Issogne.
Il carnevale di Verrès
Ogni anno a Verrès si rievoca storicamente l’episodio che vide i signori del castello, Pietro d’Intro e la moglie Caterina di Challant, raggiungere il popolo per ballare.
L’episodio viene rievocato durante i quattro giorni del carnevale, che vedono il castello come location principale delle feste, dei balli in maschera e delle cene.
Terme in Valle D’Aosta: quelle da non perdersi assolutamente
La Val d’Aosta è anche terra di terme, che sfruttano le acque dalle proprietà benefiche che sono sparse un po’ per tutta la regione.
Le terme di Saint Vincent
Sono di gran lunga le terme più popolari della Valle d’Aosta e si trovano in posizione dominante rispetto all’omonimo paese. Si possono raggiungere con una speciale teleferica, per poi goderne in una delle molte strutture ricettive della zona. Interessantissima, per chi avesse l’onore di raggiungere l’area, anche la terrazza, che offre uno dei panorami più suggestivi della Valle.
Le terme di Pré-Saint-Didier
Si tratta delle terme conosciute da più tempo: già i romani vi si recavano per fare dei bagni di acqua calda al cospetto del Monte Bianco, in una location che è decisamente imperdibile sia per l’impatto scenografico, sia per i benefici che si possono trarre dalle sue popolarissime acque.
Tanti altri centri benessere
La Valle d’Aosta è un’ottima destinazione per chiunque sia alla ricerca di vacanza all’insegna del benessere, della cura della persona e del risposo: La Dalle, Bard, e Chatillon sono dei centri famosissimi per le Spa, i centri benessere e fitness, una delle destinazioni preferite in Italia per chi ha bisogno di una vacanza per staccare la spina e prendersi cura di sé stesso.
Il capoluogo Aosta: cosa vedere
Aosta era, è e probabilmente continuerà ad essere il più importante centro della Valle, nonché una delle attrazioni turistiche più importanti di tutta l’area.
Innanzitutto il centro storico, area che è completamente pedonale e che è racchiusa dalla vecchia cinta muraria della città. Conserva ancora i caratteri della cittadella medievale e offre al turista anche delle rimanenze di quella che è stata la storia di epoca romana della città.
La fiera di Sant’Orso è un’altra delle attrattive che portano nella città un buon numero di turisti. Si svolge ogni anno tra il 30 e il 31 gennaio. Si tratta di una fiera che esiste da oltre mille anni e che rappresenta il più grande palcoscenico per i prodotti locali di artigianato.
Interessantissime anche le tracce lasciate dai Romani in questa città, con l’Arco di Augusto, il ponte romano sul Buthier, la Villa Romana della Consolata e anche l’Anfiteatro.
Per quanto riguarda invece la città di epoca medievale saranno sicuramente interessanti la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista, il complesso di Sant’Orso e il ponte dell’acquedotto di Grand Arvou, una delle strutture architettoniche più interessanti del periodo medievale di tutta Europa.
Alla domanda “Cosa vedere ad Aosta?” si possono dare tantissime risposte; prima di tutto dovremmo chiedere a noi stessi cosa ci aspettiamo da questa straordinaria città. Per approfondire, comunque, rinviamo alla nostra guida dettagliata sulle Cose da Vedere ad Aosta.
Seggiovia Monte Bianco: La funivia dei Ghiacciai
La Funivia dei Ghiacciai è il collegamento tra Courmayeur e Chamonix. Si tratta di un impianto a sistema di funi che permette di raggiungere il Monte Bianco. Le attuali funivie sono state recentemente rinnovate ed è chiamata appunto Funivia dei Ghiacciai perché attraversa appunto 5 km di ghiacciai che sono in continuo movimento.
Una scena particolarmente suggestiva, soprattutto per chi riesce ad apprezzare quello che le semplici ma imponenti montagne hanno da offrire.
Turismo in Val d’Aosta: va bene per tutto l’anno
Se la vostra idea è di visitare a fini turistici appunto la Val d’Aosta, è bene sapere che la regione è particolarmente interessante durante tutto l’anno, offrendo ovviamente diversi tipi di attività a seconda del periodo che si andrà a scegliere.
In inverno: il meglio è sciare
Gli sport alpini sono particolarmente popolari, data anche la particolare conformazione geografica, in Valle d’Aosta. Si può fare sci alpino, free ride, sci di fondo e anche snowboard senza troppi problemi nelle centinaia di impianti della regione.
Le zone sciistiche tra cui scegliere sono ben 28 e tra le più popolari troviamo sicuramente La Thuile, Courmayeur, Cervinia e Monterosaski. Si tratta di impianti che offrono oltre 100 km di piste e che sono offrono al tempo stesso percorsi sia per principianti sia per chi invece vuole qualcosa di più impegnativo.
In estate: meglio il trekking
La val d’Aosta è anche terra di trekking e un’area che, soprattutto in estate quando le temperature sono più consone, offre al turista la possibilità di fare delle splendide escursioni.
Tra i posti per escursioni meno impegnative troviamo:
- Place Moulin, Rifugio Prarayer, Diga
- Pilaz, Salomon, Brusson
- Ru Courtod
- Cogne, Cascate di Lillaz
- Cogne, Valnontey
E tantissimi altri percorsi che possono essere affrontati, con livelli di difficoltà variabili dalla primavera all’inizio dell’autunno.
La cucina valdostana: un altro motivo per visitare la regione
La cucina tradizionale della Val d’Aosta rispecchia la conformazione particolarissima della regione e vede alcune interessantissime particolarità, soprattutto nei confronti della cucina italiana:
- manca il frumento, e tutto il pane è prodotto dalla segale;
- manca l’olio d’oliva, che è sostituito dal burro.
Ad ogni modo nella cucina valdostana esistono moltissimi piatti che meritano di essere assaggiati.
I primi piatti
Tra i primi piatti più famosi della regione troviamo:
- la peilà: una minestra che viene preparata con farina di segale, farina di frumento, burro e fontina;
- la polenta;
- il riso, soprattutto nella valle di Cogne, preparato in genere con la fontina oppure con le castagne e il latte;
- la zuppa di Cogne: un preparato con riso, cavoli e fontina;
- la zuppa à la vapelleunèntse: una zuppa con cavoli, fontina e, al posto del riso, il pane nero;
- la Soça: una zuppa che include fagioli, cipolla, patate, lardo affumicato e salsicce;
- la popolarissima minestra di porri.
I secondi piatti
Tra i secondi piatti più importanti invece troviamo:
- la carbonade: una carne che è lasciata a salare per 12 giorni, per poi essere cotta estremamente lentamente insieme ad aglio e lardo affumicato. Si aggiungono poi vino, uova, farina, garofano e cannella, pepe, per una sorta di spezzatino dal sapore estremamente particoalre;
- la cotoletta di vitello alla valdostana: si usano fontina e uova, dopo averla fritta nel burro;
- fricandeu: vitello a cottura lenta, da mangiare insieme alla polenta.
L’incredibile tradizione dei formaggi
Come gli appassionati sapranno di certo, la Val d’Aosta è tra le regioni che producono la più ampia varietà di formaggi.
Tra quelli da non perdere assolutamente:
- Fontina: la vera star della produzione locale. Può sicuramente essere trovata con una certa facilità anche nelle altre zone d’Italia, ma mangiarne di quella autentica in Val d’Aosta è un’esperienza sensoriale che nessuno dovrebbe perdersi;
- Salignon: uno squisito formaggio a pasta semi-cruda, che va mangiato con la crosta della polenta;
- La Toma di Gressoney: uno dei formaggi più famosi di tutte le Alpi, a pasta cruda, dai forti sentori di muschio, fungo, pepe e vaniglia. Un prodotto straordinario, che può essere consumato sia relativamente fresco che stagionato.
Quanto tempo è necessario per una vacanza completa in Val d’Aosta?
Un itinerario che ci consenta di sciare (o fare trekking), visitare i principali castelli, le terme, Aosta e anche le zone alpine avrebbe bisogno di almeno una settimana.
Contando anche il fatto che, almeno se non si arriva dalle regioni immediatamente limitrofe, raggiungere l’area non è esattamente agevole, si dovrebbe pensare ad una vacanza di almeno 5–6 giorni.
Nulla ovviamente ci vieta di raggiungere la Val d’Aosta e di rimanervi per un solo weekend. Dovremo però scegliere se goderci la natura, la storia, le città o le terme.