Aosta: cosa vedere in questa città? Essa è il centro di principale importanza per l’omonima valle, nonché tappa obbligata per chiunque raggiunga l’area a scopo turistico.
C’è molto, moltissimo da vedere e da fare ad Aosta, città che pur rimanendo forse al di fuori dell’immaginario della tipica vacanza all’italiana, sta riuscendo non senza qualche difficoltà a ritagliarsi uno spazio importantissimo nel panorama del turismo nazionale ed europeo.
Visitare Aosta è un’ottima idea inoltre non solo per chi si reca in Valle per sciare o fare trekking, ma anche per chi vuole avere una base per fare un tour tra le terme e i castelli di questa regione incantata.
Continuiamo a leggere e scopriamo tutto quello che c’è da sapere prima di partire!
L’arco di Augusto: segno di un passato importante come il presente e il futuro
Chi non conosce la storia di Aosta potrà sicuramente rimanere sorpreso dalla presenza di così tanti resti di epoca romana. Tra i più visibili (e anche meglio conservati) troviamo l’arco di Augusto. Si trova su quella che era un tempo la via consolare per raggiungere le Gallie, sull’entrata orientale della città.
Si sono purtroppo perse con il tempo le parti superiori, rimpiazzate da un tetto d’ardesia di epoca moderna, al posto del quale figurava un tempo l’iscrizione che dedicava appunto l’arco all’imperatore Ottaviano Augusto.
L’arco è il simbolo più riconoscibile della città di Aosta, nonché una tappa obbligata per chi si trovi nella città anche per pochissimo tempo.
Aosta Centro: Il Teatro Romano
Durante la nostra visita di Aosta da vedere c’è anche il teatro romano, altro segno dell’importanza della città in epoca pre-medievale.
Il teatro è ancora oggetto di scavi e lappante emersa fa intendere comunque una struttura estremamente imponente, che si estendeva sul decumano massimo della città per almeno 3 isolati, una struttura in grado di ospitare circa 4.000 persone.
Interessantissimo il muro del palcoscenico, che offre elementi in marmo e pilastri in stile corinzio.
La cinta muraria di Aosta
Le torri della città e la cinta muraria sono anche loro di epoca romana e costituivano la principale difesa di quella che ai tempi era ancora chiamata Augusta Pretoria. La cinta muraria e le torri si trovano ancora in ottimo stato conservativo e possiamo incontrarle nel centro antico della città, a pochi passi dal teatro romano.
Interessantissime la Tour Du Pailleron, il vecchio fienile della città e la Torre del Lebbroso, che è di epoca romana e all’interno della quale fu rinchiuso, per 30 anni fino alla morte, Pietro Bernardo Guasco, malato di lebbra che fu lì messo in quarantena per evitare che contagiasse la città.
Piazza Émile Chanoux
Quella che un tempo era la piazza intitolata a Carlo Alberto, oggi porta il nome di un popolarissimo (almeno in zona) martire della resistenza valdostana.
Si tratta della piazza più importante della città, quella più centrale e di gran lunga la più grande.
Qui potremo trovare il municipio, di costruzione piuttosto recente (fu terminato nel 1841) sotto la direzione dei lavori di Michelangelo Bossi.
Si può visitare anche, all’interno del municipio stesso, il salone ducale, con i famosissimi affreschi che coprono tutta la soffittatura.
Uno spuntino al Caffè Nazionale
Il Caffè Nazionale è una delle istituzioni di Aosta e sicuramente merita un piccolo salto, o per la colazione, oppure per uno spuntino di metà mattinata.
Lo potrete vedere lì, a pochissimi passi dal municipio: trattandosi di un bar/caffè che ha fatto davvero la storia di Aosta, il nostro consiglio è di ritagliarli uno spazio, anche di pochi minuti. Non fatevelo scappare.
Aosta Centro: La cattedrale di Santa Maria Assunta e Giovanni Battista
Si tratta del Duomo di Aosta e dunque della chiesa più importante della città. Insieme al complesso di Sant’Orso costituisce la memoria sacra di questa città, che rimanda addirittura al IV secolo.
Una chiesa Romanica a tre navate, con coperture a capriate lignee e due campanili a cingere la struttura. Successivamente sono stati aggiunti degli elementi gotici che hanno contribuito ad abbellire la chiesa, una delle più belle non solo della Val d’Aosta, ma di tutto il nostro straordinario Paese.
La cappella di San Giovanni Battista ha invece una storia molto più recente ed è stata portata alla sua configurazione attuale soltanto nel tardo 1700. Vale comunque la pena visitarla, soprattutto per le facciate e le colonne in stile neoclassico. La cattedrale offre inoltre un museo di arte sacra che è sicuramente interessante visitare.
Aosta Centro: Il museo del tesoro della cattedrale di Aosta
Si tratta di una parte visitabile della chiesa, che contiene il suo patrimonio di arte sacra. Moltissimi codici miniati, sculture, dipinti, reliquiari, paramenti sacri, che attraversano tutta la la storia della chiesa, in particolare dal 1200 al 1700.
Anche chi si interessa poco di arte sacra, troverà nella chiesa in questione una tappa più che fondamentale del viaggio a Aosta.
Per chi è di passaggio: come muoversi in città
Nell’improbabile caso in cui dovessimo trovarci di passaggio per un solo giorno ad Aosta, dovremo cercare di concentrare le nostre visite in città, cercando di fare una cernita di quelli che sono gli edifici di maggiore valore storico e artistico.
La città non è enorme e nel caso in cui non avessimo a disposizione un mezzo privato per girare, dovremmo essere in grado comunque di muoverci senza problemi utilizzando i mezzi pubblici.
Cose da vedere ad Aosta: il museo Archeologico
Il MAR è il museo più importante che ha sede nella città di Aosta. SI trova in quello che originariamente era il Monastero della Visitazione e che oggi è stato completamente convertito per ospitare appunto quelli che sono gli oggetti che compongono la dotazione del Museo Archeologico Regionale.
Si trovano all’interno della collezione del museo oggetti che provengono dall’era preistorica, da quella romana, da quella medievale e da quella moderna. All’interno del museo, per gli appassionati di Storia Romana, è anche possibile osservare il plastico della vecchia Augusta Praetoria.
Visitare Aosta e non limitarsi alla città
Una visita ad Aosta, nel caso in cui dovessimo avere a disposizione tempo a sufficienza, sicuramente non può limitarsi alla città, ma dovrebbe guardare sicuramente a quello che si trova intorno al capoluogo, quella che è forse la vera essenza di questa straordinaria regione.
Tra le visite consigliate in Valle d’Aosta che possiamo mettere in programma dopo quella della città troviamo senza dubbio:
- il tour dei castelli, con visite a quello di Fénis, a quello di Issogne e a quello di Verrés;
- il tour delle fonti termali, con predilezione per quelle di Saint Vincent e di Pré-Saint-Didier;
- il tour che invece può portarvi sui migliori percorsi di trekking alpini;
- il tour delle stazioni sciistiche, ben 28 in tutta la regione, che possono offrire percorsi per tutti i tipi di sciatori e per tutti i livelli di esperienza. Per intenderci siamo di fronte ad una delle offerte più complete per chi ama sciare in Italia e in Europa;
- la stazione della funivia dei Ghiacciai, che ci porterà tra territori impervi e lunghissime distese di ghiaccio a raggiungere le vette più impervie del Monte Bianco.
C’è moltissimo da vedere durante una potenziale visita dei dintorni di Aosta e il nostro consiglio non può essere che di non rimanere per poco tempo in città, pensando di poterla esaurire in pochissimi giorni. Nel caso in cui fosse possibile, sarebbe sicuramente indicato rimanere almeno una settimana, per godersi quelle che sono le migliori cose da vedere in valle d’Aosta.
Al confine con la Francia: il luoghi d’interesse alpini
La Valle d’Aosta è storicamente legata più alle terre che la cingono a ovest e a nord, che ai territori più tipicamente italiani, che la cingono invece a sud e a est. La cucina, la cultura e la lingua rimandano alle aree che oggi appartengono politicamente alla Francia, su tutte la Savoia.
Visitare Aosta può dare anche l’opportunità di visitare luoghi che hanno significato molto per la storia d’Italia, pur non appartenendo più al paese, neanche idealmente come in passato.
Mangiare ad Aosta: un altro ottimo motivo per una visita
Inoltre bisognerebbe sottolineare l’estrema complessità della cucina valdostana e di Aosta, una cucina che non potendo fare affidamento su due degli ingredienti più comuni per le preparazioni del Paese (olio d’oliva e frumento), propone al turista una selezione di piatti e di ingredienti sicuramente originali.
Si possono consumare le popolarissime zuppe, che includono in genere ingredienti tipicamente di montagna come spezzati di maiale, pancetta, cavolo, cipolle e segale. Anche la polenta riveste un ruolo fondamentale nella cucina valdostana e in quella di Aosta.
Per quanto riguarda i secondi piatti, anche in questo caso siamo di fronte a ricette che son ovviamente condizionate dall’ambiente circostante e che dunque propongono carne, selvaggina e verdure stufate.
Da non dimenticare neanche i formaggi, tra cui spicca almeno sotto il profilo della popolarità nel resto della nazione la fontina, che non deve essere però considerata in alcun modo l’unico formaggio che potremo consumare durante la nostra visita ad Aosta. Salignon e Toma sono infatti altri due straordinari formaggi da provare sicuramente, dato che tra le altre cose sono piuttosto difficili da trovare al di fuori di quelli che sono le aree dove vengono prodotti.
Aosta: buona base anche per il trekking
Aosta può essere anche considerata un’ottima base di appoggio per chi fosse interessato al trekking. Da Aosta si può infatti partire alla volta di Cogne o di Saint Vincent e seguire i percorsi alpini, soprattutto durante la stagione calda, che permettono di visitare i luoghi più suggestivi delle alpi occidentali.
Occhio però al clima: i percorsi di trekking sono in genere gettonati a partire dalla primavera inoltrata fino al termine dell’estate. Organizziamoci per tempo.
Cosa vedere in uno più giorni ad Aosta?
La città di Aosta può forse essere visitata, a patto di non dedicare molto tempo a ciascuna attrazione, anche in una sola giornata.
Tuttavia si tratta di un’operazione che ci sentiamo molto fortemente di sconsigliare, anche a chi ha a disposizione pochissimo tempo per la visita. Arrivare in Val D’Aosta non è sicuramente uno scherzo e una volta giunti a destinazione sarebbe sicuramente il caso di apprezzare per quanto possibile non solo la città, ma anche quello che la accompagna nell’incantevole scenario delle Alpi.
Chi ha a disposizione più giorni, potrebbe sicuramente accompagnare la visita ad Aosta ad una vacanza più strutturata, per godere non solo della storia del luogo, ma anche dei bellissimi scenari naturali che abbiamo elencato poco sopra.
Per chi invece dovesse trovarsi soltanto di passaggio nella città, una giornata dovrebbe bastare, seguendo un itinerario che segue in linea le attrazioni che abbiamo presentato.