State organizzando le vostre vacanze in Italia e vi chiedete cosa vedere in Sicilia? La Sicilia è uno degli autentici gioielli del nostro Paese e anche noi che magari ci viviamo a due passi e che potremmo raggiungerla con una sola ora di aereo spesso ne ignoriamo le bellezze.
Ci sono tantissimi posti da vedere e da vivere all’interno della Sicilia, così tanti che si fa forse fatica ad orientarsi nell’organizzazione di una vacanza in questa splendida terra.
Niente paura però, perché grazie alla guida che troverete di seguito, avrete tutto quello di cui c’è bisogno per organizzare una vacanza in Sicilia a prova di bomba.
Sicilia: cosa vedere? Cosa mangiare? Come muoversi? Ci si può spostare solo in auto? Oppure ci può muovere anche con i mezzi pubblici? Quando visitare la Sicilia?
Troverete tutte le risposte a queste e ad altre domande che sorgeranno nel corso della trattazione nella nostra guida definitiva alle vostre prossime vacanze in Sicilia.
Tanti, quasi troppi posti da vedere
Quello che troverete nella guida che vi aspetta è un iter per quanto possibile ragionato della Sicilia.
Da vedere, in verità, c’è davvero tanto. La Sicilia è una regione tanto straordinaria da meritare intere enciclopedie a riguardo, senza che si possa, ragionevolmente, offrire una trattazione completa delle attrazioni, della storia, della cultura, dei sapori e dei profumi della più bella delle isole mediterranee.
Faremo il nostro meglio per fornirvi gli input giusti, con i relativi approfondimenti.
Una guida però in divenire, che potete considerare anche un ottimo spunto per avviare una discussione con la nostra redazione, una discussione che sia fatta di proposte di inserimento, di ulteriori dettagli sulle mete proposte e sulle località da indicare o meno.
Pronti a scoprire cosa visitare in Sicilia? Voltiamo pagina!
Come si svolgerà il nostro tour virtuale
Il nostro tour della sicilia partirà dalla Sicilia orientale, da Catania, quello che è per moltissimi, diciamo per tutti coloro che arrivano dalla penisola e decidono di non volare verso Palermo come prima destinazione.
Da Catania muoveremo i nostri passi verso le incredibili bellezze e gli inestimabili tesori di questa terra, nella speranza di riuscire a rendere giustizia ad uno dei territori più incantevoli del mondo.
La prima tappa: Catania
Catania è una città di bellezza, gusto, eleganza e sapore. Una sintesi piuttosto dettagliata, anche se non completa, di quello che ci aspetta nell’universo siciliano.
Si arriva in aeroporto e con un bus si può subito raggiungere il centro della città, che a dispetto di quello che ci si potrebbe aspettare, unisce il barocco siciliano ad un’impostazione piuttosto moderna della città che è capitale italiana della ricerca tecnologica.
Da non perdere assolutamente la prima passeggiata, in via Crociferi, via che è patrimonio dell’UNESCO per un motivo molto semplice: è uno degli esempi più incredibili del barocco catanese e siciliano. Ci si può far cullare dalla passeggiata, fino ad arrivare al Duomo, verso via Garibaldi.
Dopo una mini immersione nell’arte, sarà il momento di entrare nel vivo della vita catanese, e per farlo ci avvieremo verso lo storico mercato di Catania, quello del pesce.
Una tappa assolutamente fondamentale che consigliamo a tutti, anche a chi generalmente non si interessa di mercati e di rioni popolari.
Una tappa per un buon vino? All’Ostello
Citiamo uno dei locali più caratteristici di Catania, l’Ostello, che oltre ad offrire cene e vino di qualità, ha anche una straordinaria particolarità: al suo interno si cela infatti una grotta, che ospita un fiume sotterraneo.
A pochi passi dal vostro tavolino, a farvi compagnia troverete un autentico prodigio della natura. Assolutamente da non perdere.
Una volta fatta la passeggiata, una volta goduto dell’ambiente offerto dal fiume, potremo muoverci in direzione della periferia di Catania, e per la precisione verso Aci Castello.
Cosa vedere a Catania – Aci Castello
Aci Castello è un piccolo comune (conta meno di 20.000 abitanti) nella provincia di Catania. Il suo nome è dovuto ad una splendida fortificazione, che pare in origine fosse stata costruita dai Romani durante il regno di Augusto, e che fu al centro delle vicissitudini storiche di tutta l’area.
Il castello oggi, dopo aver passato mani e distruzioni ad opera degli occupanti arabi e poi dei normanni, sorge su un famosissimo promontorio, completamente in roccia lavica e a picco sul mare.
Vi si accede tramite un’altrettanto caratteristica scala in muratura, dato che il vecchio ponte levatoio, oggi distrutto, non è più accessibile.
Al suo interno anche il Museo Civico, diviso in tre sezioni: archeologia, mineralogia e paleontologia.
Acitrezza, i faraglioni e Polifemo
La Sicilia, al centro culturale del Mediterraneo praticamente da sempre, è anche terra di storie mitiche.
Una delle più suggestive è quella dei faraglioni di Acitrezza, che il mito associa alla furia di Polifemo, dopo che fu accecato dal furbo Ulisse.
Il gigante monocolo li scagliò, con la sua enorme forza, in mare, cercando di colpire quel Nessuno che lo aveva accecato nell’unico occhio che aveva a disposizione.
Aci Trezza però non è solo terra di miti lontani nel tempo: ne parlerà anche Verga nei suoi Malavoglia. Chi ha interessi artistico letterari non dovrà assolutamente mancare questo appuntamento.
Una gita sull’Etna: per chi si appassiona di natura
In Sicilia senza scalare l’Etna? Come andare a Roma e non vedere il papa. Chi volesse fare un tour settimanale della Sicilia davvero completo, dovrebbe riservare un pomeriggio alla salita sul monte/vulcano, ancora attivo, scegliendo magari tra i crateri più facili da raggiungere.
L’escursione porta in scenari e ambienti che definire lunari è forse poco: un altro mondo, a pochissimi chilometri dal Centro di Catania.
Brucoli e il suo giardino sotterraneo
Lasciamo Catania, dopo averle riservato un giorno o un giorno e mezzo. Direzione? Siracusa, con prima tappa a Brucoli.
Una frazione bellissima, con un borgo marinaro che è tra i più autentici di tutto il Mar Mediterraneo.
Il luogo perfetto per un’escursione tra natura e storia, dove mangiare del buon pesce e dove camminare su uno dei pochi prati sottomarini al mondo: la posidonia, alga che con il suo nome ricorda direttamente il Dio del Mare Poseidone, ricopre tutta l’area subito a ridosso della costa.
Uno spettacolo unico, dato anche il fatto che suddetta alga riesce a prosperare soltanto nei mari più puliti.
Ancora Unesco: ceramiche e storia a Caltagirone. Cosa vedere?
Caltagirone è un’altra delle tappe assolutamente necessarie per chi vuole vivere la vera Sicilia.
Qui infatti continuano a perpetuarsi tradizioni incredibili, come quella della ceramica calatina. Una storia che parte dai Greci Antichi e arriva fino ai giorni nostri e forse il primo luogo, tra quelli che abbiamo già citato, ad essere tappa obbligata anche per lo shopping.
Oltre alle ceramiche, c’è anche la bellissima tradizione dei Pupi Siciliani, una delle più conosciute al mondo, con la possibilità di assistere a spettacoli e, perché no, portarsi a casa uno dei caratteristici burattini.
Da Caltagirone, dopo aver fatto i giri indicati, sarà il momento di muoversi verso Piazza Armerina, comune montano che si trova al centro della Sicilia, in provincia di Enna.
Piazza Armerina e la sua Villa del Casale
Piazza Armerina? Altra tappa fondamentale. Anche per chi avesse pochissimo tempo a disposizione la visita alla Villa romana del Casale è assolutamente d’obbligo.
Circa 3500 metri quadrati di mosaici, in ottimo stato di conservazione, in una villa che appartiene a pieno diritto al novero dei migliori palazzi di epoca romana che sono arrivati a noi.
Ingresso 10 euro, assolutamente giustificato dalla bellezza dei mosaici che troveremo ad aspettarci all’interno della villa.
Un altro tuffo nella storia e nella natura: Ortigia
Ortigia è l’isola dove è sorto il nucleo originale di Siracusa. Meno di 1 km quadrato, per una delle isole meno conosciute e più belle del nostro Paese.
Ortigia è perfetta per un momento di relax, per gustare una delle migliori granite di mandorle della Sicilia e per vivere l’esperienza dell’isola nell’isola! IL posto perfetto per godersi la granita? Davanti al meraviglioso duomo.
Plemmirio, l’area marina protetta
Abbiamo detto in apertura che la Sicilia ospita tra i paesaggi e le riserve più belle del nostro Paese, vero?
Ecco, la riserva di Plemmirio è una di quelle che, per nulla al mondo, dovrete lasciarvi scappare. Si trova all’estremità orientale dell’isola, a pochi Chilometri da Siracusa.
A Noto, ancora al centro della cultura alimentare, storica e architettonica della Sicilia
I riconoscimenti sono arrivati relativamente tardi, ma testimoniano comunque l’assoluta straordinarietà di Noto.
Patrimonio dell’UNESCO dal 2002, presidio Slow Food grazie alle famose Mandorle. Un enorme lista di vini DOC, di alimenti a Denominazione Origine Protetta.
Un posto dove arricchire l’anima e il palato, il tutto condito da un’architettura del borgo che ha davvero pochi eguali nel mondo.
Calamosche: la spiaggia più bella d’Italia
Non siamo solo noi a dirlo. Calamosche è stata dichiarata da Legambiente la spiaggia più bella d’Italia.
Si trova all’interno della riserva naturale di Vendicari e raggiungerla da Noto è particolarmente facile.
Un’ultima tappa prima di abbandonare la Sicilia Orientale e dirigerci verso le altre straordinarie bellezze dell’isola.
Cinema, cultura e tonni: benvenuti a Marzamemi
Il borgo marinaro siciliano per eccellenza. Una tappa aggiuntiva per chi non è ancora desideroso di lasciare la Sicilia Orientale.
A pochi passi da Siracusa, Marzamemi, dal nome arabeggiante e sede di uno dei festival del cinema più importanti dell’Isola e anche una grandissima tonnara.
Se vi piacciono i borghi e vi piace il tonno, Marzamemi è una delle tappe consigliate nel vostro tour in Sicilia.
Andando verso Sud: Modica
Modica è uno dei comuni più belli di tutta la Sicilia, anche se dovessimo limitarci soltanto alla parte storica della città.
Una città arroccata, amata spasmodicamente da chiunque ebbe l’onore di dominarla. Un grandissimo esempio del barocco siciliano più autentico e segno dell’altissima civiltà che ha sempre popolato queste terre.
Modica è così bella mozzare il fiato ed entra a pieno diritto nella nostra lista di posti da visitare in Sicilia assolutamente.
Ragusa: cosa vedere?
Un altro degli splendidi gioielli della Sicilia: vi troviamo quattordici monumenti dichiarati patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
La concentrazione più alta del mondo di edifici e monumenti di assoluto pregio. Una città di cui parlano in pochi e di cui si innamora praticamente chiunque abbia la fortuna di poterla visitare.
Un’altra delle tappe che non dobbiamo assolutamente dimenticare durante il nostro tour settimanale in Sicilia, e che dovrebbe riuscire a ritagliarsi un piccolo spazio anche nel caso di gite in Sicilia di meno giorni.
Agrigento, cosa vedere? La valle dei templi
La Sicilia è terra di storia antica. L’isola è stata al centro dello sviluppo di tutte le principali culture europee e orientali e a dimostrazione di questo rimane, lì che si staglia nel cielo, la Valle dei Templi di Agrigento.
Un tour interessantissimo e affascinante nel tempo degli dei che furono, l’alba della nostra civiltà, che consigliamo di visitare però al tramonto.
Trovare tempo per visitare la Valle dei Templi, anche se non dovesse trattarsi di una passione particolare, quella per l’Antica Grecia, è un assoluto dovere.
Realmonte: la scala dei Turchi
Un’altra bellezza naturale della Sicilia, dove il paesaggio si incrocia con la storia. La scala dei Turchi pare fosse infatti usata dai Mori per sorprendere i Siciliani durante le invasioni.
Di una bellezza più unica che rara, il posto ideale non per invadere, ma per godersi tra i migliori mari del Mediterraneo.
Un luogo che difficilmente dimenticheremo e che ci consentirà di tornare a casa con, nel cuore, la certezza che il paradiso esiste anche in Terra.
Il tempo vi gioca però contro: l’ammasso calcareo che costituisce la scala dei turchi è a rischio ed è dunque il caso di visitarla davvero il prima possibile.
La Foce dei Platani ad Eraclea Minoa: per chi ama… il brivido
Le spiagge della Sicilia hanno davvero poco da invidiare alle più blasonate del mondo e sono in grado di offrire anche… servizi aggiuntivi.
Chi ha la passione del nudismo troverà ospitalità nella bellissima spiaggia della Foce dei Platani. Occhio però, non ci sono autorizzazioni e qualche volta si sono avuti problemi con le forze dell’ordine.
Mazara del Vallo
Credevate che le bellezze della Sicilia fossero già finite? Vi sbagliavate di grosso. Un altro dei gioielli nascosti della Sicilia è Mazara del Vallo.
Grande cucina, basata sul locale gambero rosso, la possibilità di godere delle bellissime spiagge, l’incredibile appuntamento con la Cattedrale del Santissimo Salvatore.
Un’esperienza impossibile da raccontare a parole, che da sola varrebbe la pena del, pur lungo, viaggio verso la Sicilia.
La riserva naturale di dello Zingaro – San Vito Lo Capo
Dopo il tuffo nella storia e nella buona cucina di Mazara del Vallo, torniamo a godere delle splendide bellezze naturali siciliane.
Arrivano alla Riserva Naturale dello Zingaro, di San Vito lo Capo. Spiagge che sembrano quelle tropicali dei mari lontani, palme, mare che più blu non si può.
Possiamo scegliere uno qualunque dei punti lungo i 3 chilometri di spiaggia di questo autentico paradiso naturale.
Dopo il mare, la montagna: Erice
Dopo aver fatto tanto mare e tante spiagge, è il momento di godersi anche un po’ le montagne della Sicilia.
Erice, 500 abitanti, arroccata sui monti. Un’esperienza fuori dal tempo: lasciate perdere i telefoni, tanto prendono poco. Spegnete le macchine fotografiche e godetevi questo panorama assolutamente unico.
Non dimenticate di godere della vista: da qui sarà possibile infatti ammirare Pantelleria e, nei giorni di tempo buono, anche la Tunisia.
Bagheria
La città delle ville barocche. Forse il miglior condensato di quello che l’architettura siciliana è riuscita ad esprimere nel diciottesimo secolo.
Tornatore è riuscita ad immortalarla nei suoi film, anche se non è sicuramente abbastanza: dato che siamo in Sicilia, un salto a Bagheria diventa assolutamente obbligatorio.
Mondello
Dopo la storia? Un altro salto in spiaggia, e questa volta lo facciamo nella più famosa tra quelle siciliane.
Mondello è una delle più suggestive coste che il nostro splendido Paese può offrire. Per i Borboni era il paradiso terrestre, per noi turisti impegnati in Sicilia, non può che diventare una tappa obbligata del nostro tour.
Anche chi è ormai stanco dei bagni, troverà molto da vivere e da vedere in questo splendido angolo di Sicilia.
Finalmente Palermo: la città più bella del mondo
No, non è assolutamente un’esagerazione. Se avete idea di vistare Palermo, sappiate che essa è di diritto considerata una delle più belle città del mondo, città che riesce ad esprimere la migliore sintesi tra le culture e le civiltà che hanno dominato il mediterraneo: normanni e arabi, romani e italiani.
Sette monumenti patrimonio dell’Unesco, grande cultura, incredibile storia, cucina indimenticabile.
Palermo ne ha davvero per tutti ed è il classico dulcis in fundo, per chi ovviamente arriva dalla Sicilia Orientale e termina il proprio tour in Sicilia Occidentale.
Non è però finita qui, perché sono tantissime le tappe possibili nei dintorni di Palermo. Continuate a leggere.
Cinisi: nella storia migliore e peggiore della Sicilia
La storia della Sicilia non può che incrociarsi, almeno per i tempi più recenti, anche con quella della Mafia. Non è però soltanto la storia della malavita organizzata, ma anche di chi vi si è opposto con coraggio.
Cinisi è la terra che ha dato i natali a Peppino Impastato, e dove oggi è ospitato il museo che lo ricorda, nella sua casa Natale.
Cinisi è la tappa giusta per rendere omaggio a chi, pagando il prezzo più alto, si è opposto alla Mafia.
Cefalù: perché le bellezze non sono finite
Pensavate di esservi lasciati ormai alle spalle le bellezze naturali della Sicilia? Vi sbagliavate, perché c’è ancora Cefalù ad aspettarvi.
Una bellissima cattedrale, un bellissimo centro storico, un mix splendido delle dominazioni passate. E quando sarete stanchi della storia, ci sarà una delle spiagge più belle della Sicilia ad aspettarvi.
Non solo passato: l’arte moderna a Tusa
Tusa è forse un’anomalia, una splendida anomalia della Sicilia. Siamo stati immersi, fino al quasi termine del nostro tour in Sicilia, nell’arte dei tempi passati.
A tua però si cambia musica, perché qui è di casa l’arte moderna. Il museo a cielo aperto Fiumara d’Arte è una delle aree culturali più interessanti di tutta Europa.
Assolutamente da non mancare, anche per chi non è esattamente appassionato di arte moderna.
Le isole nell’isola: le Eolie
Le isole Eolie sono una particolarità assoluta del panorama Europeo. Diverse l’una dall’altra, possono offrire nello spazio di pochissimi chilometri paesaggi e natura completamente diverse.
Lipari, Filucudi, Alicudi, Salina, Vulcano e Panarea, ce n’è davvero per tutti i gusti. Nel caso in cui doveste mancarne anche soltanto una, avrete un’ottima scusa per tornare in Sicilia.
Taormina
Potevamo mai dimenticare Taormina? Assolutamente no. Il meglio sarebbe acquistare un biglietto per uno degli spettacoli che si tengono al teatro greco, anche se può risultare difficile.
Anche nel caso in cui non riusciate, visitatela comunque, ne rimarrete assolutamente stupiti.
Quanto tempo rimanere in Sicilia?
Come avete potuto valutare anche per conto vostro, le bellezze, le attrazioni, i borghi e le città da visitare in Sicilia sono davvero tantissime.
L’isola meriterebbe un tour di mesi, se non di anni, anche se dovendo tornare alle nostre occupazioni dovremo per forza di cose cercare di comprimere il nostro viaggio il più possibile.
Prendetevi una settimana a Maggio o Settembre se potete, quando il turismo non ha ancora raggiunto i suoi picchi e quando potrete godervi con la calma più assoluta le bellezze di quest’Isola.
Anche nel caso in cui non abbiate a disposizione tutti questi giorni, potrete comunque organizzare un tour intelligente della Sicilia, per toccare le principali delle tappe che vi abbiamo consigliato, secondo il vostro gusto.
Conclusioni: non dimenticate la buona tavola!
Allo stesso tempo sarebbe il caso di non dimenticare la buona tavola della Sicilia, vanto tanto quanto le bellezze storiche, naturali e architettoniche.
Da mangiare assolutamente:
- Il cibo di strada: non solo arancini, ma anche pagelle, stigghiole, calzone e sfincione, nonché il popolarissimo pane alla milza di Palermo;
- Per chi ama i gusti particolari, ricordiamo di assaggiare necessariamente l’insalata di arance, uno dei più tipici contorni siciliani;
- Pasta alla norma: l’avete già mangiata? Non fa niente. Le melanzane siciliane sono qualcosa di impossibile da descrivere a parole;
- Pasta con le sarde: un pesce povero, portato ai livelli più alti da una delle ricette più tipiche di tutta la Sicilia;
- Il cous cous: il più famoso è quello di trapani, ma potete provarlo praticamente ovunque in tutta l’isola;
- la cassata siciliana: uno dei dolci più famosi del mondo e l’autentica sintesi della cucina siciliana con quella araba;
- i cannoli: concept diverso, ma sempre con la stessa bontà; da assaggiare in ogni angolo dell’isola; tornate a dirci quali sono stati i migliori!
- la granita: in Sicilia fa caldo, soprattutto in estate, ed ogni scusa è buona per mangiare una delle buonissime granite. Il gusto migliore? Sicuramente alla mandorla!
Abbiamo quindi visto che c’è tanto altro da scoprire in Sicilia, tanto da poter mettere in difficoltà coloro che stanno organizzando una vacanza.
In ogni caso, come avete potuto vedere da questo ultimo paragrafo, qualunque meta voi decidiate di visitare, troverete l’ottima cucina e scoperte senza fine non solo nella natura e nell’arte, ma anche a tavola.
Sta a voi farvi incuriosire da una delle cucine più ricche del mondo, che sia a Palermo, Catania, Agrigento o qualunque altro angolo di questa meravigliosa isola tutta italiana!