Tra i tanti posti da visitare in Italia sei curioso di sapere cosa vedere a Siracusa e dintorni, la città millenaria fondata dai Greci sull’isola di Ortigia?
Segui la nostra guida di Siracusa, una delle più grandi metropoli dell’età classica, che contese potere e commerci addirittura ad Atene.
Patria di Archimede, visitata da gradi personaggi come Platone e Cicerone, che nel I secolo a.C. la descrisse come “la più grande e la più bella città greca” e ancora oggi tra i più bei posti da visitare in Sicilia. Cosa vedere?
L’importantissimo centro storico di Siracusa, dal grande fascino artistico e paesaggistico, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2005. Vediamo come arrivarci…
Come arrivare a Siracusa?
Siracusa è facilmente raggiungibile con diversi mezzi: in aereo potrai utilizzare l’aeroporto internazionale di Catania Fontanarossa o l’aeroporto di Comiso a Ragusa, entrambi a circa 45 minuti di strada;
in treno potrai utilizzare la stazione centrale di Siracusa; in auto è raggiungibile in autostrada sia da Nord che da Sud.
Siracusa è raggiungibile anche in nave dai porti di Catania, Augusta e Pozzallo.
Il cuore di Siracusa: Ortigia, cosa vedere?
Come vuole la tradizione, la città di Syrakousai nasce sull’isolotto di Ortigia nel 733 diventando ben presto una delle città più potenti del Mediterraneo.
Ortigia conserva ancora monumenti di grande pregio, costruiti nel coro dei secoli, e gli angoli più belli e caratteristici di Siracusa.
Si accede all’isola attraverso ponte Santa Lucia e Ponte Umbertino e subito sarai accolto dai resti del Tempio di Apollo; attraverso Corso Matteotti arriverai a Piazza Archimede, caratterizzata dalla bella Fontana di Artemide, da cui partono una serie di strade che si inoltrano nel centro storico tra caratteristici locali e ristoranti e antichi palazzi.
Il luogo più elegante e frequentato è sicuramente Piazza Duomo, con la bellissima Cattedrale; da cui si accede con pachi passi alla famosa Fonte Aretusa, una sorgente d’acqua dolce luogo leggendario della fondazione di Siracusa.
Dalla Fonte potrai percorrere il bellissimo lungomare Alfeo con i suoi tantissimi e panoramici ristoranti, giungendo fino al Castello Maniace, antichissima fortezza ristrutturata da molti sovrani tra cui Federico II.
Dopo la veloce panoramica, andiamo ora a vedere nel dettaglio alcuni importanti monumenti da vedere a Ortigia.
Duomo di Siracusa
La Cattedrale della Natività di Maria Santissima di Siracusa è un antico tempio greco che sorge su una piccola altura dell’isola di Ortigia; luogo da sempre sacro per i suoi abitanti.
Il Duomo infatti è costituito in parte dal grande tempio dorico di Atena, di cui si scorgono ancora molte delle strutture, convertito in chiesa con l’avvento del Cristianesimo.
È una delle cattedrali più antiche al mondo, fu addirittura San Pietro a nominare il primo Vescovo di Siracusa, Marciano, e fu visitata da San Paolo durante il suo viaggio per Roma.
La bellissima facciata barocca, fu realizzata nel settecento al posto di una precedente di epoca normanna crollata a causa di un terremoto; sulle pareti laterali si intravedono ancora le colonne doriche dell’antico tempio greco.
All’interno si incontrano rigore geometrico e apparati barocchi, con opere di ogni epoca a raccontare la sua lunga storia.
La cappella di Santa Lucia è sicuramente la più importante della chiesa, conserva anche il preziosissimo simulacro in argento della Santa Patrono siracusana.
L’Ipogeo di Piazza Duomo
A pochi metri dal Duomo parte il percorso sotterraneo che attraversa i cunicoli scavati già in epoca greca per la costruzione del Tempio degli altri edifici della città.
Le gallerie nel tempo hanno avuto vari utilizzi: cave, sistema idrico, e in particolare, durante la seconda guerra mondiale, come riparo per i bombardamenti sulla città.
Dopo un lungo lavoro di messa in sicurezza e pulizia degli ambienti sono state riaperte al pubblico nel 2014, ospitando periodicamente mostre ed eventi culturali.
Fonte Aretusa e Lungomare Alfeo
La fonte è il punto in cui una sorgente sotterranea, proveniente dalla terra ferma, vede la luce sull’isola di Ortigia, sotto forma di uno specchio d’acqua circolare con all’interno piante di papiro, prima di tuffarsi a mare.
Ad essa è legata la leggenda di Aretusa e Alfeo: Alfeo, figlio del dio Oceano, si innamorò di Aretusa vedendola fare il bagno nuda.
Aretusa per sfuggire alle pretese di Alfeo si rifugiò ad Ortigia, dove la dea Artemide la trasformò in una fonte. Il mito di fondazione invece racconta che all’eroe Archia fu indicata la fonte come luogo di insediamento della Colonia.
Dalla Fonte Aretusa parte il bellissimo Lungomare Alfeo, con vista all’interno dell’ampio golfo di Siracusa, su cui troverai degli ottimi e panoramici locali e ristoranti, che ti accompagneranno fino alle porte del Castello Maniace.
Castello Maniace
Dal Castello proteso sul mare all’estremità di Ortigia, potrai godere di una splendida vista sulla costa, in tutte le direzioni.
Secondo la tradizione il luogo dove sorte oggi il Castello fu fortificato già in epoca greca e ricostruito nel 1040 dal comandante bizantino Giorgio Maniace.
È noto, però, che l’impianto del castello Maniace fu opera dell’architetto Riccardo da Lentini che, per volontà dell’imperatore Federico II, costruì la fortezza tra il 1232 e il 1239.
Conquistato dagli angioini nel 1266, durante la guerra dei Vespri Siciliani fu espugnato dai siracusani favorevoli alla corona Aragonese che qui, nel 1302, firmò la pace con gli Angioini. Il Castello fu rinnovato nelle varie epoche storiche, fino ai giorni nostri quando è stato musealizzato.
Parco archeologico della Neapolis a Siracusa
Il Parco Archeologico di Siracusa fonde in un’unica visita l’aspetto naturalistico e il fascino degli importanti monumenti antichi. Qui potrai vedere quello che resta della grande metropoli antica, nei quartieri che si estendevano a nord, sul colle Temenite.
La visita al parco archeologico ti regalerà suggestioni uniche tra gli odori della macchia mediterranea con oltre 250 specie vegetali e splendidi monumenti, come il bellissimo Teatro Greco di Siracusa, l’anfiteatro romano, la Chiesa di San Nicolò ai Cordari con la piscina romana, la presunta tomba di Archimede, l’Orecchio di Dioniso e le altre spettacolari latomie; cosa sono? Continuiamo a leggere!
Orecchio di Dionisio e le latomie di Siracusa
Le Latomie sono delle antiche cave di pietra che nell’epoca greco-romana furono usate anche per segregare prigionieri di guerra, schiavi o delinquenti in genere.
Siracusa conserva tante latomie, alcune nel Parco Archeologico della Neapolis, altre in diverse aree della città.
Nel Parco archeologico c’è la più famosa, la Latomia del Paradiso con l’Orecchio di Dionisio.
Secondo la tradizione vuole che il nome gli sia stato dato da Caravaggio che, ascoltando la leggenda del Tiranno Dionisio e dell’uso della cavità per spiare i discorsi dei carcerati, la immaginò come un grande orecchio.
La più grande invece è la Latomia dei Capuccini, spettacolare complesso che prende il nome dal sovrastante Convento, meta di entusiasti viaggiatori fin dall’antichità.
Catacombe di San Giovanni
È ancora il sottosuolo di Siracusa a regalarti emozioni. Le Catacombe di Siracusa sono le seconde più estese al mondo dopo Roma. Secondo la tradizione qui San Paolo predicò ai primi cristiani d’occidente.
Si trovano nella zona di Akradina, vicino al sepolcro di san Marziano, primo Vescovo di Siracusa. Spettacolare è la galleria principale, chimata decumanus maximus, ricavata da un antico acquedotto greco.
Lungo il percorso sotterraneo vedrai tantissime tombe di martiri cristiani, con resti di affreschi e incisioni paleocristiane.
I dintorni di Siracusa
I dintorni di Siracusa sono ricchi di altri bellissimi luoghi di interesse, storico e naturalistico. Diviso tra i comuni di Siracusa, Avola e Noto c’è uno tra posti più belli della Sicilia:
la Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile. La riserva è caratterizzata dal fiume Cassibile, che nei secoli ha scavato profonde golee canyon alcuni profondissimi.
Nel fondovalle, il fiume ha creato un insieme di laghetti (detti uruvi) e piccole cascate noto come La Scala Cruci, in cui è permesso fare un bagno rinfrescante.
Spettacolari sono i Dieri, villaggi rupestri, e le necropoli scavate nelle pareti rocciose. Altro luogo di grande fascino è la Necropoli Rupestre di Pantalica, patrimonio dell’umanità UNESCO, la riserva naturalistica-archeologica con le tracce di antichissimi insediamenti umani.
Noto e Avola: cosa vedere?
Il centro storico di Noto nel 2002 è entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con le altre città tardo barocche. La città antichissima, distrutta dal terremoto del 1693, fu totalmente ricostruita in uno spettacolare stile barocco.
Tra i tantissimi monumenti di Noto ci sono la Basilica Cattedrale di San Nicolò, la Chiesa del Santissimo Crocifisso, Palazzo Ducezio, Palazzo Nicolaci di Villadorata e tanti altri.
Anche la Città di Avola ha origini antichissime e ricostruita dopo il terremoto seicentesco; il centro fu spostato dalle alture alla pianura e costruito a forma di esagono con il cuore nell’attuale Piazza Umberto I.
Anche ad Avola ci sono belle chiese e palazzi barocchi, nei dintorni antichissimi Dolmen (strutture preistoriche in pietra) ed è particolarmente famosa per i suoi vigneti e cantine che producono il vino Nero d’Avola.
Ancora nei dintorni di Siracusa: mare e pesca
In Città e in provincia di Siracusa ci sono tantissime località di mare, che uniscono la bellezza di un mare straordinario ad affascinanti tradizioni marinare.
Nei pressi della città alcuni tra i posti più belli di mare sono la Spiaggia di Arenella, Plemmirio, Fontane Bianche e più lontano, Portopalo e Isola di Capo Passero.
Se cerchi dei luoghi di mare suggestivi dove ritrovare antiche tradizioni, potresti andare alla Tonnara di Marzamemi, nel comune di Pachino, una delle più importanti e antiche di Sicilia, fermandoti nella cittadina marinara dove ottimi ristorantini servono specialità di mare a quattro passi dal porto.
Cosa mangiare a Siracusa?
La cucina siracusana, come del resto quella siciliana, è straordinariamente variegata e saporita. Tra gli ingredienti principali non può mancare il pesce, in particolare spada e tonno.
Dalle campagne arriva ogni tipo di verdura e ortaggio, tra cui i famosi pomodori Pachino, la patata novella, il limone e l’arancia.
Sulle colline l’allevamento produce ottimi formaggi in particolare pecorino e caprino. Molto apprezzati sono i primi piatti come la Pasta alla Norma, la Pasta Fritta alla Siracusana, i Cavatelli bottarga mandorle e ciliegini, la Pasta alla “Carrittera” o con i frutti di mare.
Ottimo anche il cous-cous, tradizione importata dal nord Africa e i famosi Arancini con diversi ripieni. Tantissimi i secondi piatti a base di carne e pesce, le tipologie di pane e prodotti da forno.
La pasticceria nel tempo ha creato tanti capolavori, alcuni famosi in tutto il mondo; tra i dolci tipici ci sono le paste di mandorla, la giuggiolena (torrone tipico), la cassata, i cannoli e la granita. Non possono mancare degli ottimi vini come il Nero d’Avola e il Moscato.
A rendere tutto più appetitoso è la grande accoglienza dei siciliani che renderanno la tua vacanza indimenticabile. Non ti resta che partire