Rimborso Biglietto Treno: Come Ottenerlo

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State decidendo di viaggiare in treno ma temete che qualche intoppo possa portarvi a dover rinunciare al viaggio? Se avete questo timore certamente vorrete anche sapere se le due compagnie italiane maggiori, Trenitalia e Italo, rimborsano il prezzo del biglietto che a causa di problemi personali o di sciopero o ritardo del convoglio non siete riusciti ad utilizzare.

Come fare per presentare la domanda di rimborso del biglietto? Quale numero verde contattare o quali moduli compilare? Nei prossimi paragrafi cerchiamo di rispendere a queste domande, indirizzandovi verso i canali di assistenza al cliente utili a ottenere il risarcimento del titolo di viaggio non usato.

Rimborso biglietto treno: Trenitalia lo concede?

Iniziamo esaminando il caso in cui il biglietto da rimborsare appartenga alla compagnia di trasporto Trenitalia. Che voi viaggiate con un treno regionale, una Freccia Bianca, una Freccia Rossa, una Freccia Argento, Freccia Rossa o anche Rosa, il primo caso da prendere in considerazione è quello in cui in cliente voglia rinunciare all’intero viaggio per un treno nazionale. Se il tipo di biglietto lo permette è possibile inoltrare la domanda di rimborso con l’applicazione di una trattenuta sull’importo pagato.

Quindi quali sono rimborsabili? Il biglietto base permette la restituzione dell’importo, con una trattenuta pari al 20%, fino all’orario di partenza del treno prenotato. Se il treno è già partito naturalmente non è previsto indennizzo per mancato utilizzo. Il biglietto economy, invece, non prevede rimborso, così come il biglietto Super economy e quello gratuito per i bambini ( e i biglietti gratuiti rilasciati a qualsiasi titolo).

La trattenuta è sempre del 20% nel caso in cui si debba rinunciare al viaggio con Offerta Familia, almeno fino al momento della partenza (dopodichè non è più ammessa la domanda). Non sono altresì rimborsabili i biglietti legati alle offerte del treno regionale in giornata e nei week end, i viaggi con CartaFreccia Young, CartaFreccia Senior, CartaFreccia Special, e le offerte speciali 2×1.

Per quanto riguarda invece gli abbonamenti, quello mensile o settimanale non è rimborsabile in caso di rinuncia, mentre quello annuale prevede una trattenuta del 5% qualora il cliente lo abbia sfruttato per un periodo limitato: viene rimborsato il prezzo pagato di tanti dodicesimi quanti sono i mesi interi non sfruttati.

Non sono rimborsabili neppure i biglietti smarriti, quelli distrutti o rovinati, la prenotazione del posto, le carte commerciali e i carnet di prenotazioni per abbonati, i biglietti rilasciati in periodi di offerte promozionali, gli importi dovuti per la riservazione in uso esclusivo di compartimenti e carrozze e nemmeno gli importi aggiuntivi pagati.

Come richiedere il rimborso del biglietto Trenitalia

Se avete intenzione di farvi risarcire la cifra spesa per acquistare un ticket non usato prima della partenza del treno, allora potete rivolgervi alla biglietteria o all’agenzia di viaggio presso cui hai acquistato il biglietto. In alternativa potete acquistare il numero verde che trovate sul sito www.trenitalia.it o compilando il modulo che trovate sul sito stesso, senza chiamare.

Qualora invece vi voleste avvalere del risarcimento dopo l’orario di partenza del treno prenotato, purtroppo, come abbiamo visto, non potrete ottenerlo. Non sono rimborsabili per rinuncia al viaggio nemmeno i biglietti di importo pari o inferiore a 10 euro. Il rimborso viene concesso attraverso un bonifico bancario e può essere richiesto soltanto dal titolare del biglietto indicato in fase di acquisto.


Se avete effettuato il vostro acquisto online tramite pagamento presso le ricevitorie Sisal,  Lottomatica, PosteMobile o  presso il bancomat Unicredit, allora il risarcimento è regolato dalle regole previste per il pagamento in contanti, ma bisogna rivolgersi alla biglietteria di stazione o all’agenzia di viaggio emittente.

Se tale sede è chiusa (ad esempio per ferie), è possibile al Call Center, dove il codice identificativo di prenotazione, il tipo di rimborso richiesto e i dati legati vanno comunicati all’operatore, oltre a inviare un modulo che si trova sul sito ufficiale della Compagnia.

Per quanto riguarda invece i casi di rimborso per treni regionali legati a motivi personali del viaggiatore, quest’ultimo deve chiedere il risarcimento entro le ore 23:59 del giorno precedente la data indicata sul biglietto, presso qualunque biglietteria o presso l’Agenzia di viaggio abilitata che lo ha emesso. La somma rimborsabile viene diminuita del 20% (la trattenuta) e non vengono autorizzate restituzioni se la cifra da corrispondere in seguito l’applicazione della ritenuta è pari o inferiore a 8,00 euro.

In relazione agli abbonamenti, il risarcimento è previsto solamente per l’abbonamento annuale regionale, solo prima della validità e previa l’applicazione della trattenuta penale del 5%.

Non hanno diritto al rimborso i titoli di viaggio acquistati con bonus, per la parte relativa all’importo del bonus stesso,  i biglietti di corsa semplice acquistati on line, i biglietti di corsa semplice e i carnet di biglietti per i viaggi da e per Fiumicino Aeroporto, i biglietti e gli abbonamenti (con esclusione dell’abbonamento annuale) dichiarati smarriti, distrutti o rubati e infine quelli quindicinali, mensili e trimestrali. Le modalità di rimborso sono le medesime del biglietto nazionale.

Rimborso Trenitalia per ritardi o cancellazioni di viaggi nazionali e regionali

Se le motivazioni che spingono il cliente a chiedere un rimborso non sono personali (come quelle trattate sinora) ma legati a ritardi o scioperi di Trenitalia, come fare? Il cliente ha diritto al rimborso totale se il ritardo è di almeno un’ora, quando l’autorità pubblica impedisce la partenza del treno per controlli, se l’arrivo alla destinazione è posticipata a più di un’ora, in caso di overbooking o cancellazione della corsa, oppure se vi è un ritardo nella consegna del titolo di viaggio acquistato sul sito e tramite il Call Center.

Se il rimborso è richiesto dopo che è stato usato parzialmente e poi interrotto, si può ottenere quando la continuazione del viaggio è impedita per volere dell’autorità pubblica o a causa dell’interruzione della linea o dalla soppressione del treno.

In questo caso il rimborso si può chiedere presso la biglietteria di stazione al momento in cui si è verificato l’impedimento al viaggio per il rimborso completo, oppure, sempre presso la biglietteria, nel momento in cui in cui si è verificato l’impedimento alla prosecuzione del viaggio per il rimborso parziale (si è già usato parte del biglietto ma l’arrivo a destinazione è impedito).

Ciò vale sia per i treni regionali che per quelli nazionali; in  ogni caso per maggiori informazioni potete consultare il sito ufficiale www.trenitalia.com.

Rimborso biglietto treno ad Alta Velocità Italo

Se invece volete sapere quando e se è concesso il rimborso quando il protagonista del vostro pensiero è il biglietto Italo, ecco il paragrafo che fa per voi.

Quando il treno ad alta velocità Italo da voi prenotato è in ritardo avete più strade da percorrere per ottenere un risarcimento: se il ritardo è maggiore di 60 minuti e minore di 119 minuti avrete diritto ad una restituzione della cifra pari al 25% del prezzo del biglietto. Qualora il ritardo fosse superiore a 120 minuti  il risarcimento ammonta al 50% del costo del biglietto.

Come ottenere tale rimborso? Il passeggero può ricevere un codice sia sulla mail che direttamente presso la biglietteria Casa Italo. Il denaro investito può anche essere adoperato per acquistare un titolo di viaggio in data diversa, mentre la compagnia può proporre al cliente di arrivare comunque a destinazione  mettendo a disposizione mezzi alternativi.

In ogni caso il rimborso di qualunque spesa è prevista entro 30 giorni di tempo dalla presentazione della domanda di risarcimento. Se volete avere maggiori informazioni su come ottenere e richiedere il rimborso di un titolo di viaggio di Italo treno potete consultare quest’altro nostro articolo, augurandovi comunque di arrivare a destinazione senza intoppi!

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