State pensando di recarvi a Ravenna? Cosa vedere? Storia, cultura e divertimenti… a due passi dal mare. Per la varietà di alternative che offre, Ravenna è una meta turistica consigliata a tutti i viaggiatori, senza distinzione di età.
Ravenna si trova a soli 8 km dal mare Adriatico ed è una città piuttosto grande: conta infatti ben 165.000 abitanti.
Tale città è stata una delle città più importanti dell’epoca antica, divenendo capitale prima dell’Impero Romano d’Occidente poi del Regno Ostrogoto e infine dell’Impero Bizantino.
In molti la conoscono per i suoi splendidi mosaici, ma Ravenna ha molte altre offerte turistiche. Scopriamole insieme e chissà che non ci venga voglia di partire subito!
Cosa vedere a Ravenna: i luoghi patrimonio Unesco
Iniziamo da cosa vedere a Ravenna, proponendovi alcuni monumenti e luoghi di interesse davvero imperdibili.
Ravenna è una città d’arte e per visitarla non si può non partire dai suoi monumenti paleocristiani, proclamanti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1996. Di questo complesso fanno parte la Basilica di San Vitale in primis.
Probabilmente si tratta della chiesa paleocristiana più famosa d’Italia. Consacrata nel 547, contiene al suo interno splendidi mosaici, molti dei quali ritraenti l’imperatore Giustiniano e la moglie Teodora, oltre a diverse raffigurazioni di Cristo e storie della Bibbia.
Altro luogo di interesse è il Mausoleo di Teodorico: fatto costruire dall’imperatore Teodorico nel 520 come propria sepoltura, è la più celebre costruzione funeraria dell’era ostrogota.
Voltiamo pagina!
Battistero Neoniano e altre meraviglie
Continuiamo la nostra visita: anche il Mausoleo di Galla Placidia è degno di nota. L’imperatrice lo fece erigere per sé nel 425.
Tuttavia chi lo visita non trova le spoglie di Galla Placidia – che è sepolta a Roma – bensì stupendi marmi e una cupola interamente ricoperta da decorazioni stellate e mosaici, con questi ultimi che rivestono anche pareti, archi e lunette.
Altro luogo di interesse è il Battistero Neoniano: esso risale al 430 circa e prende il nome del vescovo Neone.
All’interno vi sono tre tipi di decorazioni: marmi nella parte inferiore, stucchi nell’area mediana e mosaici in quella superiore. Al centro della cupola, su sfondo dorato, è raffigurata la scena del Battesimo di Cristo.
Non perdete occasione di vedere la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Costruita intorno al 500 per volere dell’imperatore Teodorico, ospita il più grande e antico ciclo di mosaici relativi al Nuovo Testamento, mentre all’esterno si innalza il famoso campanile di forma cilindrica.
Inoltre vi consigliamo di vedere la Basilica di Sant’Apollinare in Classe: si trova a 8 km dal centro cittadino e contiene splendidi mosaici racchiusi nella zona absidale. Lungo le navate laterali si trovano invece i sarcofagi in marmo degli arcivescovi ravennati;
Infine a Ravenna troviamo la Cappella Arcivescovile o di Sant’Andrea: unico esempio di cappella arcivescovile paleocristiana giunta integra sino a noi, ha al suo interno marmi nella parte inferiore e mosaici celebranti la vita di Cristo in quella superiore.
E per concludere visitate il Battistero degli Ariani: è un edificio interrato per circa 2,3 metri, dalla forma ottagonale. La cupola interna è rivestita di mosaici raffiguranti il corteo dei dodici apostoli.
Mosaici: Ravenna e l’arte
Ravenna è la capitale universale del mosaico. I mosaici di Ravenna, in gran parte eredità dell’epoca bizantina, sono presenti in tutte le chiese paleocristiane e in molti altri edifici cittadini.
Ma quali sono i mosaici che un viaggiatore deve assolutamente vedere quando programma una vacanza a Ravenna? Ve li elenchiamo immediatamente.
Imperdibili sono sicuramente i mosaici che si trovano nel presbiterio e dell’abside della Basilica di San Vitale. Famosi soprattutto quelli di Giustiniano e di Teodora, posizionati sotto le lunette dell’ordine inferiore.
Sempre a San Vitale, sulla volta a crociera del presbiterio, c’è il mosaico dell’Agnus Dei, con quattro angeli che sorreggono il clipeo dell’agnello di Dio.
Spettacolari anche i mosaici del Mausoleo di Galla Placidia, con la cupola dominata da un’enorme croce d’oro su uno sfondo stellato.
Due mosaici raffiguranti il Battesimo di Cristo si trovano invece nel Battistero Neoniano e nel Battistero degli Ariani.
Da non perdere infine i quattordici pavimenti musivi della Domus dei Tappeti di Pietra, sito archeologico che si trova tre metri sotto la Chiesa di Sant’Eufemia.
Ravenna: luoghi di interesse storico
I luoghi di interesse a Ravenna non si esauriscono di certo nel complesso paleocristiano. Un esempio è la tomba di Dante Alighieri, ubicata in pieno centro cittadino nei pressi della Basilica di San Francesco.
La tomba di Dante è un edificio neoclassico costruito tra il 1780 e il 1782. Al suo interno riposano le spoglie del poeta, mentre sulla parete di fronte all’entrata c’è un bassorilievo commemorativo scolpito da Pietro Lombardo nel 1483. Il museo dantesco si trova invece nei chiostri francescani.
A pochi passi dalla tomba di Dante c’è il giardino con il Quadrarco di Braccioforte, un antico oratorio che prende il nome da una leggenda secondo cui due fedeli giurarono invocando il “braccio forte” di Cristo, la cui immagine era posta in quel luogo.
La tomba di Dante, il Quadrarco di Braccioforte e i chiostri francescani fanno parte della cosiddetta “zona del silenzio”, che circonda il luogo della sepoltura del poeta.
Assolutamente imperdibile è la visita al Duomo di Ravenna, opera barocca risalente del Settecento.
Il Duomo ospita due splendide cappelle: la Cappella del Santissimo Sacramento e la Cappella della Madonna del Sudore, oltre ai sarcofagi di San Barbaziano e del beato Rinaldo.
Caratteristica anche la già citata Domus dei Tappeti di Pietra, così chiamata perché tutte le stanze dell’edificio sono pavimentate in tarsia di marmo o a mosaico.
I musei di Ravenna
A Ravenna si possono visitare molti musei. Uno dei più importanti è il Museo Arcivescovile, situato all’interno del Palazzo dell’Arcivescovado.
Il museo, che accoglie numerose opere d’arte provenienti dall’antica cattedrale e da altre costruzioni ora distrutte, annovera tra i suoi reperti la cattedra vescovile di Massimiano, un trono in legno e avorio realizzato a Costantinopoli nel 550 circa.
Nel percorso di visita del Museo Arcivescovile è inoltre possibile ammirare la Cappella Arcivescovile, bene patrimonio Unesco al cui interno vi sono splendidi mosaici.
Un altro museo famoso è il MAR, il Museo d’Arte della Città di Ravenna. Si trova nel complesso monumentale della Loggetta Lombardesca e ogni anno è sede di numerose mostre d’arte temporanee.
Il MAR ospita tre collezioni permanenti: una collezione antica con dipinti e sculture databili tra il XIV e il XIX secolo, una collezione moderna con opere databili tra il XIX e il XXI secolo e una collezione di mosaici contemporanei realizzati tra la metà del ‘900 e oggi.
Il Museo Nazionale di Ravenna si trova invece nel complesso monumentale di San Vitale e raccoglie importanti reperti tra cui capitelli in marmo orientale e sarcofagi decorati risalenti al V e VI secolo. Notevole anche il ciclo di affreschi del Trecento ad opera di Pietro da Rimini.
Abbiamo infine il già citato Museo Dantesco, dedicato a Dante Alighieri. Tra busti, dipinti, medaglie, icone e prodotti multimediali – tra cui le versioni della Divina Commedia in più lingue – il sito propone diversi percorsi tematici incentrati sull’esilio di Dante a Ravenna.
Cosa vedere a Ravenna e dintorni? Parchi e riserve naturali
Dopo aver descritto cosa vedere a Ravenna dal lato storico-culturale, vediamo ora alcuni luoghi di interesse per gli amanti dell’aria aperta.
Da visitare assolutamente è la Pineta di Classe, un bosco di 900 ettari a sud della città nell’area compresa tra Classe e Cervia.
La pineta ospita una grande varietà di flora (pini, lecci, roverelle) e fauna (per lo più uccelli tra cui usignoli, pettirossi, capinere, gufi e civette, ma anche anfibi e rettili).
Se si visita la Pineta di Classe non si può non andare al comprensorio dell’Ortazzo e Ortazzino, uno dei loghi più selvaggi di tutto il litorale adriatico.
Nei pressi di Ravenna, più precisamente a Mirabilandia, c’è lo Zoo Safari Ravenna. Consigliassimo soprattutto per i bambini, lo zoo ospita 40 specie di animali che si possono incontrare da vicino senza barriere.
Lungo un percorso di 4 km (da fare in auto, sul pullman o sul trenino speciale), ci si imbatterà in leoni, tigri, zebre, giraffe, ippopotami, bisonti, cammelli e molti altri animali.
Ravenna e dintorni: Mirabilandia
Tappa obbligata per chi fa un viaggio a Ravenna è ovviamente Mirabilandia. Situato in frazione Savio, Mirabilandia è il parco divertimenti più grande d’Italia e uno dei più grandi d’Europa.
Le attrazioni al suo interno sono praticamente infinite. Partiamo dalle più estreme: il Katun, con i suoi 1200 metri, è l’inverted coaster più lungo d’Europa. Su di esso si viaggia a 110 km/h compiendo loop a 360° e salti mozzafiato di 50 metri.
Per chi cerca velocità ancora più forti c’è l’iSpeed, il roller coaster più veloce d’Italia. Si tratta di un ottovolante realizzato in stile Formula 1, con i trenini che accelerano da 0 a 100 km/h in soli 2,2 secondi e una velocità massima di 120 km/h.
Abbiamo poi la Far West Valley. Qui le attrazioni più famose sono El Dorado falls (tour acquatico sui barconi), Legends of Dead Town (percorso a piedi tra i film horror), Buffalo Bill Rodeo (disk’o coaster lungo 80 metri) e Campo Sioux (per bambini).
Da non dimenticare, sempre nella Far West Valley, le Oil Towers, due torri alte 60 metri dalle quali ci si lancia a 80 km/h.
Per i più piccoli le attrazioni consigliate sono Fantasyland (complesso a tema fantasy con scale, scivoli e ponti), Reset (piattaforma con bersagli da colpire mediante pistole laser), Raratonga (splash battle) e le mini rapide.
Ovviamente queste sono solo alcune delle tantissime giostre di Mirabilandia. Inoltre, ricordiamo che il secondo giorno è completamente gratis.
Conclusioni…
Ravenna rappresenta una città ricca di cultura e divertimento, che la rende una meta ideale sia per le famiglie che per i giovani e le scolaresche.
Ravenna è uno dei borghi italiani più belli, che attira non solo persone italiane ma anche moltissimi turisti stranieri.
Grazie alla nostra guida avete potuto scoprire quali sono i luoghi di interesse maggiori e quindi potete anche cercare di visitare Ravenna in due giorni, magari per un week end fuori porta… Siete pronti a partire?