Tra i luoghi da visitare in Veneto troviamo la bellissima città di Padova: cosa vedere? Padova è una città veneta, secondo la leggenda virgiliana sarebbe stata fondata da Antenore, il principe di Troia.
Gli archeologi sono giunti a ritenere che Padova sia una città antichissima, fondata probabilmente fra il XIII ed il XI secolo a.C.
Grande capitale culturale d’Italia nel corso del Trecento e mirabile esempio di arte occidentale, questa città venne conosciuta come il cuore del Rinascimento Padovano.
Dal 1222, inoltre, è sede di una antica università. Padova è una città splendida ed antica, ricca di gioielli artistici e storici di grande pregio: per questo motivo è una bella città da visitare e da scoprire.
Scopriamo assieme come cosa vedere a Padova e quali sono i principali luoghi di interesse di questa cittadina.
Se volete scoprire cosa vedere a Padova, dunque, non vi resta che leggere il nostro articolo.
La Cappella degli Scrovegni
La Cappella degli Scrovegni, conosciuta anche come Cappella dell’Arena o dell’Annunziata, è una chiesa cattolica che si trova nel centro di Padova nonché uno degli edifici sacri più belli e famosi d’Italia.
La Cappella degli Scrovegni fu fatta costruire da un ricco banchiere, Enrico Scrovegni, nel corso del Trecento.
Egli decise di chiamare per affrescare l’edificio niente di meno che il celeberrimo pittore fiorentino Giotto, il quale disegnò un ciclo di affreschi nel XIV secolo che hanno consacrato questa cappella come uno dei capolavori dell’arte occidentale.
Costruita in stile romanico, la Cappella ospita quindi questo ciclo di affreschi che il giovane Giotto, allora 35enne, produsse per Enrico Scrovegni.
Quest’ultimo era come abbiamo detto un ricchissimo banchiere, malfamato perché buona parte delle sue ricchezze era stata ottenuta con l’usura.
Non a caso Dante colloca questo personaggio nel girone degli usurai nel suo inferno. Non solo Giotto, ma anche Giovanni Pisano partecipa alla decorazione della Cappella.
Nel 1881 la Cappella è stata acquistata dal Comune di Padova: allora molto danneggiata, viene restaurata e ritorna al suo antico splendore.
Il ciclo di affreschi di Giotto rappresentano episodi della vita di Gioacchino ed Anna, i genitori di Maria; episodi della vita di Maria e della vita e morte di Cristo.
Tre le scene più famose affrescate da Giotto, senza dubbio, il Bacio di Giuda e la Crocifissione.
Orto Botanico di Padova
Se volete visitare Padova e volete scegliere dei percorsi non convenzionali, una tappa molto interessante è l’orto botanico di Padova.
L’orto botanico di Padova è il più antico del mondo, e già questo lo rende senza dubbio molto interessante.
Fu realizzato nel 1545 per scopi di studio delle piante medicinali, per la facoltà di Medicina dell’Università locale (che fra l’altro è una delle più antiche del mondo).
L’orto botanico venne voluto dal medico Francesco Bonafede, e fu progettato dall’architetto Andrea Moroni.
Costruito su un’area a forma di trapezio ed esteso per oltre 22mila metri quadrati, bagnato su due lati dal canale liocorno, questo antico orto ha al centro l’Horus Sphaericus, un cerchio al cui interno è iscritto un quadrato e a sua volta diviso in quattro quadrati più piccoli, ciascuno dotato di una fontana centrale.
Ogni viale, inoltre, è ornato da vasche in marmo e da statue, nonché da eleganti fontanelle dove galleggiano ninfee.
Oggi quest’orto possiede una collezione di piante storiche: c’è una magnolia piantata nel 1786, e ritenuta dagli studiosi la più antica d’Europa; c’è anche un Gingko Biloba piantato nel 1750, ed una Palma di San Pietro che venne decantata anche da Goethe in un suo testo.
Ci sono piante carnivore, velenose, medicinali, e anche molte piante rare, per un totale di almeno 6mila specie diverse.
Per la sua preziosità, unicità e bellezza questo orto botanico rientra nei Patrimoni Mondiali dell’Unesco.
Inoltre dal 2014 l’Orto contiene anche il Giardino della Biodiversità, che ospita almeno 1300 piante provenienti da tutto il mondo e la riproduzione del loro ambiente climatico.
Padova: centro storico e piazza delle Erbe
Se volete visitare il centro di Padova, il luogo forse più amato dai turisti, allora non potete perdervi Piazza delle Erbe.
Piazza delle Erbe è a forma irregolare, una sorta di trapezio, e si trova a sud del Palazzo della Ragione.
È collegata a Piazza della Frutta dal Volto della Corda, ed è la zona centrale di Padova e commerciale per eccellenza.
Ricca di vita e molto frequentata dagli studenti universitari, Piazza delle Erbe ospita nei giorni feriali un caratteristico mercato che viene allestito su banconi di legno dotati di ruote e sui quali si vendono fiori, verdura e frutta.
Un tempo Piazza delle Erbe era chiamata Piazza delle Biade, ed era il luogo della festa, dove si tenevano raduni popolari come i Ludi Carraresi, una specie di palio padovano, ma anche le esecuzioni pubbliche.
Oggi è uno dei luoghi più amati in centro a Padova per gustarsi l’aperitivo spritz, che qui è una vera e propria istituzione fra studenti e turisti.
Padova: turismo e arte. I Musei Civici Eremitani
Cosa vedere a Padova se si è alla ricerca della cultura e della storia locale? Niente di meglio che andare per musei. E senza dubbio alcuno il museo più celebre della città sono quelli Civici, il maggiore complesso museale in centro a Padova, polo di turismo e cultura.
La sede dei Musei Civici Eremitani si trova nei chiostri di quello che un tempo era il convento vicino alla Chiesa degli Eremitani, nella omonima piazza.
Il complesso in realtà racchiude diversi musei, e visitarli tutti in una sola giornata è quasi impossibile.
All’interno del complesso si trovano il Museo Archeologico ed il Museo d’arte medievale e moderna, il Museo di Arti applicate, il Museo Bottacin, la Cappella degli Scrovegni, il Museo del Risorgimento e dell’età contemporanea.
Questo complesso museale, che è anche il più antico di tutta la regione, è attivo fin dai primi anni dell’Ottocento.
Il Museo Archeologico contiene una serie di reperti dell’epoca paleoveneta e preromanica, oltre che romanica, ed una sezione dedicata all’arte egizia.
Il Museo d’arte Medievale e Moderna ospita almeno 3mila opere nella sua pinacoteca, e almeno un quarto di esse sono esposte.
Grande attenzione soprattutto all’arte del Trecento, vero vanto della città, come le sale dedicate al Crocifisso di Giotto.
Sono contenuti in questa sezione anche dipinti di Tiziano, del Tintoretto, del Veronese, di Tiepolo ed Antonio Canova.
La Torre dell’Orologio e l’Orologio Astronomico
Continuiamo la nostra visita a Padova. Luoghi di interesse e attrazioni sono innumerevoli: se si vuole fare una visita rapida, impossibile perdersi la Torre dell’Orologio ed il suo Orologio Astronomico.
La Torre dell’Orologio si affaccia su Piazza dei Signori a Padova. La torre venne eretta e dotata del famoso orologio astronomico, progettata da Jacopo Tondi, nel 1428; nel 1531 venne aggiunto anche l’arco trionfale.
La torre è alta ben 30 metri, ed è dotata di una cupola ricoperta da lastre di piombo dove è installata una campana, funzionante ancora con il meccanismo inserito nel Quattrocento.
Celebre della torre il suo ‘ribotto’: infatti 5 minuti dopo aver scoccato l’ora, la torre fa risuonare ancora una volta la campana.
Curioso il significato di questo ‘ribotto’: un tempo la campana segnava l’orario delle vendite del mercato, e se il primo scoccare della campana indicava l’orario di termine del mercato, con il secondo rintocco si doveva concludere inesorabilmente le trattative.
L’orologio astronomico rappresenta la teoria astronomica tolemaica, il cosiddetto sistema geocentrico.
L’orologio venne fortemente danneggiato da un incendio e venne costruito di nuovo nel 1436 da Mateo Novello e da Gian Pietro delle Caldiere, che utilizzarono i simboli del zodiaco.
La Chiesa di Santa Sofia
La Chiesa di Santa Sofia è uno degli edifici sacri più antichi di tutta la città di Padova, ed è molto importante in quanto consiste in una testimonianza dello stile romanico veneto.
Nei sotterranei della chiesa sono presenti dei resti di fondazioni romani, ed addirittura una pietra sacrificale: questo ha portato gli esperti a pensare che la chiesa sia stata eretta sopra le rovine di un tempio pagano.
La chiesa, secondo la tradizione, venne fondata da San Prosdocimo nel I secolo.
Modificata numerose volte nel corso dei secoli seguenti, la Chiesa porta l’impronta romanica e gotica della copertura a volte di pietra, effettuata nel XIV secolo.
La facciata della chiesa di Santa Sofia è particolare perché è storta, forse per un cedimento delle fondamenta.
La chiesa al suo interno è molto essenziale, ed ospita dei capolavori come l’affresco della Madonna con Bambino di Giovanni da Gaiban.
L’altare maggiore era ornato anche da una pala d’altare realizzata da Mantegna in persona, purtroppo oggi andata perduta, e da un crocifisso in legno del 1400.
Conclusioni
Padova è una città splendida, ricca di arte e di storia, testimonianza della ricchezza artistica veneta.
Questa splendida città, ricca di piazze, di Musei e di meraviglie artistiche, rappresenta un polo culturale e di turismo molto attivo, e anche grazie alla sua antichissima università (che è una delle più antiche d’Italia) è anche un vivace centro culturale giovanile ed una città che non perde mai il suo fascino, giovane ed antico al contempo.
Anche nei dintorni ci sono spunti di itinerari interessanti, come quelli sui Colli Euganei, o anche le Terme, o le famose sfarzose ville venete come Villa Contarini e Villa Cornaro, che costellano i territori attorno a questa bella città impreziosendola.