Amsterdam Cosa Vedere: Guida alle Attrattive

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Cosa vedere ad Amsterdam? In questo articolo vogliamo approfondire quali sono le attrattive di questa città.

Amsterdam è la capitale dell’Olanda ed è storicamente uno dei centri rinascimentali più fiorenti d’Europa.

Molte le costruzioni ad edifici che si possono ammirare nella città olandese risalgono al periodo a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, il famoso Secolo d’oro.

Cosa vedere ad Amsterdam

Oggi sono tutti monumenti storici che snodano tra i suggestivi canali di Amsterdam che abbracciano il vecchio porto.

La città è indissolubilmente legata ad un personaggio dell’arte emblematico, Vincent Van Gogh, che ha saputo diffondere al mondo intero con la sua arte il nome di questa splendida città.

Passeggiando tra le strade di Amsterdam subito si rimane colpiti dalla miriade di biciclette che circolano per le strade e strette vie: il modo ideale per conoscere la città.

Altre attrattive sono i quartieri a luci rosse, i coffee-shop, le chiese, i numerosi musei, i parchi, i ponti.

Una piccola curiosità prima di lasciarvi alla lettura di questo articolo dedicato a cosa vedere a Amsterdam: il motto della città è “valorosa, decisa e misericordiosa”.

Volete scoprire il perché?Vi consiglio di leggere la nostra guida: voltiamo pagina!

Cultura, arte e musei. Amsterdam cosa vedere: guida alla città

Le attrazioni presenti in città e le cose da vedere nel vostro soggiorno ad Amsterdam sono moltissime, perché questa città ha un ricco e fiorente passato che ha lasciato traccia in ogni suo angolo.

Chilometri di canali, piccole viuzze, stradine pittoresche, circa 7 mila edifici di un fascino ineguagliabile, 50 musei, centri di lavorazione dei diamanti e piccoli laboratori di artigianato fanno di Amsterdam un centro europeo importantissimo sia dal punto di vista artistico che culturale.

Insomma, Amsterdam nasconde piccole meraviglie in ogni angolo. Partendo dai musei della città, ve ne sono oltre 50, tutti uno più bello e caratteristico dell’altro.

Il più importante museo olandese è il Rijksmuseum, collocato in un edificio della fine del XIX secolo dove vi sono esposti capolavori di Vermeer, Hals, Steen, Rembrandt.

L’opera più famosa custodita in questo museo è la “Ronda di notte” del pittore olandese Rembrandt.

Rembrandt è un altro personaggio simbolo della città di Amsterdam divenuto anche il soggetto di un noto film, “Nightwatching” in cui si racconta la vita del pittore che, secondo quanto si apprende dalle fonti storiche, dopo aver dipinto il famoso quadro  vide l’ inizio del declino e non solo quello artistico.

Visitare Amsterdam

Infatti il pittore perse perse fama, successo e posizione sociale. Il museo fu originariamente fondato a L’Aia, un quartiere della città di Amsterdam, nel 1800 per esporre la collezione degli “stadtholders” olandesi, ossia le massime cariche militari e politiche dei Paesi Bassi dell’epoca.

Successivamente, fu trasferito ad Amsterdam nel 1808 per volere del fratello di Napoleone Bonaparte.

Nel 1872 il palazzo viene poi ampliato ad opera del maestro Cuypers che realizza un edificio in stile neo-rinascimentale.

Nonostante questo ampliamento, il sempre maggior numero di opere da esporre comportò che dal 1895 alcune di queste fossero trasferite al Stedelijk Museum, uno dei musei di arte moderna e contemporanea più quotati al mondo.

Nel museo Stedelijk troviamo opere di artisti di fama internazionale, quali Matisse, Picasso, Braque, Kandinskij, Chagall, organizzate in esposizioni temporanee che si ripropongono durante l’anno.

Oltre ai dipinti del famoso Rembrandt, il museo Rijksmuseum ha acquisito un’importante scultura in terracotta che raffigura due donne, di difficile attribuzione artistica, ma che rappresenta una ricongiunzione storico-politica dei Paesi Bassi e del Belgio avvenuta tra il 1815 e il 1830. All’interno del museo, le collezioni sono divise in tre categorie.

La prima collezione comprende: dipinti fiamminghi dal XV secolo, sculture e arti applicate, arte asiatica; la seconda collezione dipinti, sculture, reperti archeologici e fotografie la terza comprende una collezione di stampe, disegni e fotografie con stampe decorative, ritratti e iconografie.

Una sezione del museo è presente anche all’aeroporto internazionale di Amsterdam Schiphol.

Cose da fare ad Amsterdam

Sicuramente il più famoso museo della città è il Museo Van Gogh, realizzato nel 1973. Qui sono esposte alcune delle opere più grandi della pittura mondiale di artisti come Vincent Van Gogh, Gauguin, Pissarro, Touluse-Lautrec, Monet.

La carriera di Van Gogh è stata breve ma molto produttiva: in solo nove anni ha dipinto più di 900 opere.

Conosciuto anche per la sua lotta con la malattia mentale e per il suo genio, spesso il suo stile pittorico viene attribuito proprio alla pazzia ma è stato riscontrato che i suoi dipinti sono nati in momenti di estrema stabilità mentale.

Van Gogh

Qui nel museo potete ammirare l’evoluzione dei suoi lavori attraverso le diverse fasi della sua vita.

Cinque sono i periodi che hanno contraddistinto la sua vita e il suo lavoro: Olanda, Parigi, Arles, Saint-Remy, Auvers-sur-Oise.

Oltre alle esposizioni permanenti, vi sono anche delle esposizioni temporanee su svariate tematiche della storia dell’arte.

La collezione permanente è situata nell’edificio principale, progettato da Gerrit Rietveld. L’ala delle esibizioni, invece, è stata progettata da un architetto giapponese Kisho Kurokawa, terminata nel 1999 con diverse mostre del XIX secolo.

Questa ala è preposta ad accogliere le esposizioni temporanee, spesso concentrate su artisti influenzati dal maestro Van Gogh.

Cosa visitare ad Amsterdam: Piazza DAM e il Palazzo Reale

Uno degli edifici più avveniristici di Amsterdam è progettato dall’architetto italiano Renzo Piano, Nemo, che ospita il Centro delle Scienze di Amsterdam, che è molto più di un museo.

Tale progetto ha reso possibile una riqualificazione dell’intera area che si affaccia sul porto.

Passando di qua si potranno ammirare esempi più affascinanti e arditi di architettura contemporanea, affiancati da locali e ristoranti  come anche il Conservatorium Van Amsterdam.

Il vero cuore di Amsterdam è Piazza DAM. Partendo da qui si incontrano tutte le principali attrazioni della città come la Chiesa Nuova e Palazzo Reale. Amsterdam è davvero ricco di luoghi di interessa storico e architettonico.

piazza Dam

Il Palazzo Reale è noto anche per essere il municipio della città e sede del comune omonimo. Realizzato inizialmente per ospitare la sede del municipio, fu poi trasformato in sede reale.

La struttura è in stile Barocco olandese, realizzata dal 1648 su  un progetto di Jacob van Campen, si innalza su una pianta rettangolare con una successione di aperture su ogni prospetto che dona all’edificio un carattere austero ed imponente.

La Chiesa Nuova, invece, è un edificio del Seicento che oggi ospita manifestazioni culturali e concerti; è qui che avvengono le incoronazioni dei reali olandesi.

Al centro di Piazza DAM si innalza un obelisco in pietra, alto 22 metri, dedicato alle vittime della Seconda Guerra mondiale. Qui sulla piazza si trova anche il celebre Museo delle Cere di Madame Tussauds.

Proprio alla Seconda Guerra Mondiale risale il motto che abbiamo detto in apertura. La popolazione di Amsterdam nel pieno del secondo conflitto mondiale si ribellò alla persecuzione degli Ebrei ed in memoria di questo la regina Guglielmina conferì alla città il motto “valorosa, decisa e misericordiosa” proprio a sottolineare le sofferenze patite dal popolo ebraico.

Il quartiere a luci rosse e i canali della capitale olandese

Come parlare di Amsterdam e non fare un piccolo accenno al famoso quartiere a luci rosse?

Si tratta di un quadrilatero tra Zeedijk, KlovenIersburgwal, Damstraat e Warmoesstraat: un labirinto di vicoli con una caratteristica luce rossastra dei neon e animato da prostitute che vendono le proprie prestazioni in vetrina.

Ma la zona non è da visitare solo esclusivamente per la presenza delle vetrine a luci rosse. Qui vi sono alcune delle più belle aree della città, tra canali, edifici in architettura antica, ristoranti e bar.

La caratteristica principale di Amsterdam, tale da conferirgli l’appellativo di “Venezia del Nord”, sono senza ombra di dubbio i canali.

Sono circa 1600 in tutto, tra principali e secondari. I 4 più importanti si sviluppano a mezza luna e sono concentrici: il Singel, lo Herengracht, il Keizergracht e il Prinsengracht.

Da qui parte un groviglio di corsi più piccoli che, intersecando i corsi principali, danno luogo a piccole isolette.

Non c’è un percorso logico da seguire, ci si può spostare da un corso all’altro, da un’isola all’altra, a seconda delle attrazioni da vedere che più si desidera. Punti di riferimento per orientarsi possono essere i campanili delle numerose chiese presenti in città. I canali di Amsterdam sono un capolavoro di ingegneria.

Amsterdam

Il reticolo di acqua venne costruito attorno ai tre canali principali che seguivano le mura della città. Poi per la necessità di ampliare il centro abitato oltre i confini medievali, furono realizzati i canali: una soluzione più logica per contrastare il terreno paludoso.

Nell’epoca d’oro delle colonie i canali furono le vie da perseguire per il commercio: le merci, giunte al porto, venivano poi distribuite ai magazzini dei mercanti.

L’acqua di questi canali è tenuta ad un livello medio di circa 3 metri di profondità, pulita costantemente da un sistema di 16 chiuse che ogni notte vengono aperte poi richiuse, in maniera tale da rinnovare l’acqua giornalmente. Dal 2010 i canali sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

Monumenti…

Altro luogo molto frequentato della città è la piazza centrale di Amsterdam nota con il nome di Piazza Rembrandtplein: pregna di negozi per lo shopping, ristoranti e divertimenti di ogni genere.

Originariamente la piazza era conosciuta come “Mercato del burro”, costruita dai resti del porto della città vecchia, e veniva utilizzata per il commercio lattiero caseario.

Nel XX secolo vennero costruiti hotel e ristoranti e la piazza fu intitolata al famoso pittore olandese. Ai lati della piazza sorgono alcuni dei locali più famosi e antichi della città: il Grand Cafè l’Opera, il Cafè Schiller e il Royal Cafè de Kroon.

La città di Amsterdam è famosa anche per la lavorazione dei diamanti. Questa tradizione rappresenta l’eredità della presenza della popolazione ebraica che in origine si stabilì nella zona Jodenbuurt.

Una delle più grandi attrazioni turistiche sono proprio gli Sparkler, i negozi specializzati in vendita di diamanti.

Museo dei Diamanti

L’azienda Gassan Diamonds ad esempio è situata in un edificio storico e monumentale della città, all’interno di una ex fabbrica alimentata a vapore.

Qui potrete ripercorrere la lavorazione dei diamanti e la realizzazione di gioielli da valore inestimabile. Al termine di una visita guidata all’interno di uno dei più famosi produttori di diamanti, potrete anche ammirare la collezione dei pezzi più scintillanti.

Il Museo dei diamanti porta alla scoperta di queste pietre preziose, attraverso un viaggio che ha inizio 3 miliardi di anni fa a 200 chilometri sotto la crosta terrestre, che termina in superficie con il taglio dei diamanti.

…e monumenti!

Tra le chiese più importanti della città ricordiamo la Chiesa Antica Oude Kerk, situata in una piccola area al centro del quartiere a luci rosse.

Il nome ufficiale della chiesa è Sint Nicolaaskerk, risalente agli inizi del XIV secolo.

Molte delle decorazioni presenti furono demolite durante la Riforma protestante, quando i calvinisti distrussero tutte le sculture presenti. Oggi la chiesa ospita la tomba della moglie di Rembrandt.

La Chiesa Ovest Westerkerk, custodisce, invece, i resti del pittore, della sua amante e probabilmente del figlio Titus van Rijn, tutti sepolti in tombe anonime.

Infine la Chiesa del Nord Noorderkerk, con pianta a croce greca progettata da Hendrick de Keyser, risalente al 1620.

chiesa

Questa struttura venne costruita per i fedeli poveri del quartiere di Jordaan e una targa ricorda la loro protesta contro la deportazione nazista degli ebrei della città. Il distretto di Jordaan oggi è uno dei quartieri più alla moda di Amsterdam.

Un tempo erano qui raccolti fiamminghi, spagnoli, portoghesi, ebrei e ugonotti francesi e la zona divenne sovraffollata.

Oggi il luogo attira sempre di più artisti, musicisti ed intellettuali, che trovano nelle radici storiche del quartiere l’ispirazione per la loro arte.

Amsterdam: cosa mangiare

La cucina olandese è semplice e sostanziosa ed è costituita da zuppe, carne, pesce e patate accompagnati da formaggi e molti dolci a base di latte, burro e spezie.

La cucina risente molto delle influenze del suo passato coloniale, tanto da arricchirsi di colori e profumi esotici.

La colazione tipica olandese prevede pane fresco, burro e marmellata, con prosciutto e dolci alla cannella, allo zenzero o chiodi di garofano.

A metà mattina si osserva ovunque in Olanda il rito del caffè; se si è fuori casa lo si rispetta nei tradizionali Bruin Cafè, così chiamati per le pareti annerite dal tabacco.

Il pranzo, invece, è un pasto frugale: carne fredda servita con verdure, accompagnata da tè o caffè.

cucina olandese

Molto spesso in estate si mangia il uitsmijter ovvero pane con carne e formaggio, serviti con uova fritte.

Altrimenti potete provare lo stampot, un purè di patate e radici, insaporito con salsiccia. Alle quattro del pomeriggio c’è il rito del tè, servito tradizionalmente con pasticcini e cialde con burro e zucchero.

La cena è il pasto principale per gli olandesi, a partire da verdure fresche seguite da carne o pesce, e il classico dolce a base di latte.

Ulteriori risorse utili

Infine, ecco qualche consiglio per aiutare coloro che stanno organizzando le proprie vacanze!

Buon viaggio!

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