Cosa Vedere a Viterbo e Dintorni

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I luoghi più belli d’Italia sono molteplici. Questa volta ti portiamo nel cuore della Tuscia, tra Lazio, Toscana e Umbria, per visitare una delle città più antiche e belle d’Italia, Viterbo: cosa vedere?

Sicuramente tra i posti da visitare nel Lazio, Viterbo conserva uno splendido centro storico dall’aspetto medievale, cinto da antiche mura con monumenti, chiese e luoghi interessanti, le stradine pittoresche e caratteristiche piazzette con le belle fontane.

cosa vedere a Viterbo

Un weekend a Viterbo e dintorni ti farà scoprire un territorio, la Tuscia, ricco di attrazioni naturali e borghi fermi nel tempo.

Viterbo, “la città dei Papi”, che nel XIII secolo ospitò addirittura la corte papale, oggi è una splendida destinazione per una viaggio alternativo, alla ricerca di tradizione, storia e relax e benessere.

La città oltre ad essere ricca di antiche vestigia ha delle note sorgenti termali, per un meraviglioso trattamento salutare.

Ti abbiamo incuriosito? A Viterbo, turismo e tradizione di grande fascino ti aspettano: scopri di più leggendo i prossimi pargrafi.

Palazzo dei Papi

Il monumento che più di tutti identifica Viterbo è sicuramente il Palazzo dei Papi, la prestigiosa residenza costruita tra il 1255 e il 1266 sul colle di San Lorenzo per ospitare e difendere il Papa.

Palazzo dei papi

La sua architettura è inconfondibile, con la scenografica “loggia delle benedizioni” che con gli eleganti archi intrecciati accoglie il visitatore.

Entrato nel palazzo Papale attraverso la loggia si entra nella grande Sala del Conclave, lo scenario del primo conclave della storia che portò all’elezione dell’importante Papa Gregorio X.

In questo luogo, infatti, gli abitanti di Viterbo chiusero a chiave i Cardinali in riunione per accelerare l’elezione del Pontefice che ormai durava da diversi mesi e che, in ogni modo, è diventata la seduta durata più a lungo nella storia della chiesa, iniziata nel 1268 e finita nel 1271 dopo 1006 giorni.

La visita del Palazzo è possibile rivolgendosi presso il Museo del Colle del Duomo di Viterbo.

Voltiamo pagina adesso!

La Cattedrale di San Lorenzo, il Duomo di Viterbo

Vicino al Palazzo Papale potrai visitare il Duomo di Viterbo, dedicato a San Lorenzo. La cattedrale fu costruita nel XII secolo in stile romanico, dove un tempo esisteva un tempio pagano in onore di Ercole.

La facciata del Duomo fu rifatta invece nel 1570, in stile rinascimentale. Il Duomo, come altri importanti edifici storici, subì molti danni dai bombardamenti alleati nel 1944.

Cattedrale San Lorenzo

Il successivo restauro si è concentrato soprattutto sulla sua struttura medievale. Accanto alla chiesa spicca anche un campanile trecentesco, di grande valore architettonico.

All’interno del Duomo di Viterbo potrai vedere pregevoli opere d’arte come lo splendido pavimento cosmatesco e il sepolcro di Papa Giovanni XXI

Quartiere San Pellegrino

Pochi passi dal Duomo e ti immergerai in un angolo senza tempo di Viterbo, quartiere medievale di San Pellegrino.

Si parte da Piazza San Carluccio, caratteristico largo circondato dalle antiche case, mura merlate e con al centro una bella fontana del duecento.

L’architettura del quartiere è caratterizzata dalle case a ponte, ambienti che uniscono due palazzi separati dalle stradine, e dai profferli, le tipiche scale d’accesso esterne.

Altro luogo suggestivo del quartiere è piazza S. Pellegrino, su cui  si affaccia il Palazzo degli Alessandri, edificato nel 1200, e la Chiesa di S. Pellegrino, anch’essa di origine medievale ma ricostruita dopo i bombardamenti del 1944.

A San Pellegrino troverai anche caratteristici ristorantini e locali. Nel quartiere ogni anno tra Aprile e Maggio si tiene l’evento San Pellegrino in fiore che rende San pellegrino ancora più pittoresco e accogliente.

Viterbo sotterranea

A Piazza Della Morte, tra il Palazzo dei Papi e San Pellegrino, potrai accedere a Viterbo Sotterranea.

Sotto la città, infatti, si estende una serie di gallerie e cunicoli scavati nel tufo vulcanico tipico della Tuscia.

Viterbo sotterranea

Attualmente il tratto percorribile è di circa un centinaio di metri. La realizzazione dei cunicoli secondo alcuni risalirebbe all’epoca etrusca, presumibilmente cave o acquedotti, fino a diventare nel medioevo delle gallerie che collegavano diverse strutture importanti della città di Viterbo oltre che vie di fuga.

Durante la seconda guerra mondiale furono utilizzati come rifugio dai bombardamenti. Viterbo sotterranea è un bel modo alternativo per attraversare la sua antichissima storia, grazie alle brave guide chi vi accompagneranno in un percorso guidato lungo il tracciato attrezzato per la visita in sicurezza.

Piazza del Plebiscito

Piazza del plebiscito, anche detta Piazza del Comune, è il simbolo del comune medievale di Viterbo.

E’ proprio la crescita della sua importanza nel XIII secolo che spinge alla costruzione di questo splendido spazio circondato da importanti edifici.

Piazza del plebiscito

Il più importante è sicuramente il Palazzo dei Priori, al centro della piazza, con il porticato originario, la facciata voluta da Sisto IV della Rovere e all’interno magnifici saloni con affreschi, oggi sede del consiglio comunale, sicuramente da visitare.

Sul lato che dà verso via Roma offre la vista di una torre quattrocentesca, alta oltre quaranta metri , l’antico orologio ancora funzionante; sul lato opposto della Piazza, al posto dell’antico Palazzo dei Capitani, sorge oggi la Prefettura di Viterbo.

Poco distanti da Piazza del Plebiscito, rispettivamente a nord e sud, potrai fermarti anche a Piazza delle Erbe e Piazza del Gesù, cornice di numerosi localini e b&b a Viterbo.

Macchina di Santa Rosa

La Macchina di Santa Rosa è una magnifica guglia/baldacchino con alla sommità, ad oltre 30 metri, la statua di Santa Rosa, patrona della città.

A partire dal 2013 è stata inserita nel Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO.

La guglia, realizzata con materiali leggeri (un tempo legno e cartapesta), viene abbellita e rischiarata da luci e fiaccole, e pesa circa 5100 chili.

Macchina di Santa Rosa

Il culmine della festa è la serata del 3 settembre, quando la macchina di Santa Rosa viene portata in processione, dalle spalle di circa cento Facchini di Santa Rosa,  per oltre un chilometro articolato attraverso le vie di Viterbo rese buie per far risplendere ancora di più la sfarzosa macchina.

I Musei di Viterbo

Tra le cose da visitare a Viterbo non possono mancare i suoi Musei, che custodiscono beni culturali di grande importanza.

La Rocca Albornoz, edificata nel 1354 poco fuori dal cuore medievale, è sede del Museo Archeologico Nazionale di Viterbo.

Tra le tante modifiche apportate alla Rocca, nel 1506 Giulio II chiamò il Bramante che progettò il cortile e la fontana centrale.

Rocca Albornoz

Dopo la ricostruzione postbellica la Rocca fu allestito il Museo Etrusco; il piano terreno accoglie la sezione “Architettura etrusca nel Viterbese”, con le ricostruzioni di abitazioni etrusche arcaiche, sugli altri piani importanti reperti etruschi e romani.

Il Museo Civico si trova a Piazza F. Crispi negli spazi del convento medievale accanto a S. Maria della Pietà: esso ospita una ricca raccolta fatta di reperti archeologici dalla Tuscia e una prestigiosa pinacoteca con opere dal XII al XIX secolo, tra cui la stupenda “Pietà” di Sebastiano del Piombo.

Villa Lante a Viterbo

Adesso puoi allontanarti un po’ dal centro per scoprire i dintorni di Viterbo. Nella frazione di Bagnaia sorge Villa Lante, con lo spettacolare giardino all’italiana cinquecentesco, votato “parco più bello d’Italia” nel 2011.

Villa Lante a Viterbo

Gli edifici che costituiscono Villa Lante, i cosiddetti Casini, sono opere manieriste attribuite al Vignola che conservano strutture, decorazioni e affreschi dell’epoca.

I Giardini sono la principale attrazione del Parco; circondato dal bosco, ti troverai tra le geometrie del giardino all’italiana e tra incredibili giochi d’acqua fatti e splendide fontane.

Le Terme di Viterbo

Viterbo e dintorni ha diversi parchi termali tra cui alcuni liberi, dove potrai beneficiare delle acque termali gratuite, una offerta da non perdere.

Terme Viterbo

Gli stabilimenti, invece, offrono ottimi servizi per tutte le tasche e tutti i gusti e bisogni, per un soggiorno di relax e benessere.

Le terme libere sono: le Sorgenti termali del Bagnaccio, a circa 8 Km da Viterbo tra la strada Castiglione e la strada Martana, ad ingresso gratuito con cinque vasche, ipertermali (65-66°C) e ipotermali (23-29°C), con emanazioni di gas per le insufflazioni; la Sorgente termale del Bulicame è a circa 2,5 Km dal centro.

La sorgente nutre due vasche con ingresso gratuito dove è possibile fare il bagno anche d’inverno.

Viterbo e dintorni: cosa vedere ancora?

I dintorni di Viterbo sono assolutamente tra i posti da visitare nel Lazio. Poco fuori dalla città, c’è la bellissima Abbazia di San Martino al Cimino, nata nel XIII secolo grazie ai monaci cistercensi dall’abbazia di Pontigny.

Inoltre, nei dintorni di Viterbo ci sono straordinari siti archeologici tra cui la  Necropoli etrusca Castel d’Asso, i resti dell’antica Ferento con una serie di edifici come il teatro romano, la necropoli rupestre di Norchia, a Vetralla e la famosa necropoli di Tarquinia.

La Tuscia custodisce anche magnifici parchi e ville come Palazzo Farnese a Caprarola e il famoso Parco dei Mostri di Bomarzo, un complesso monumentale immerso nel verde, caratterizzato da enormi sculture del ‘500 di personaggi e mostri mitologici.

Il territorio della Provincia di Viterbo è denso di cittadine e Borghi tra cui ti segnaliamo Montefiascone e Civita di Bagnoregio; parliamo di Montefiascone: cosa vedere?

Montefiascone

Celebre per il vino di Montefiascone, oltre al vicinissimo Lago di Bolsena, l’antico borgo conserva alcuni importanti monumenti tra cui la Rocca dei Papi, la Cattedrale di Santa Margherita e un bel centro storico con ottimi ristoranti.

Civita di Bagnoregio negli ultimi anni è diventata la principale attrazione del territorio; costruita nell’area dei calanchi già in epoca etrusca ma di aspetto rinascimentale, è famosa con il nome di “città che muore” a causa della costante erosione a cui è soggetta.

Non lontano da Viterbo potrai godere anche dei bellissimi laghi: il Lago di Bolsena e il Lago di Vico.

Viterbo, cosa mangiare?

Tra le cose da fare a Viterbo, non può mancare una bella scorpacciata di prodotti tipici; ecco allora alcuni consigli su cosa mangiare a Viterbo.

Tra i piatti tipici ci sono le zuppe come l’Acquacotta, fatta da pane raffermo e diverse verdure e ortaggi.

I primi in genere fatti di pasta fresca come gli Strozzapreti, i Lombrichelli, gli Gnocchi col ferro, la Pasta straccia e paste all’uovo, condite con sugo di lepre, di cinghiale o di funghi e altro ancora.

Tra i secondi di carne uno dei piatti più tipici è la pignattaccia fatto con le parti meno pregiati dei bovini cotte con tante verdure in una pignatta di terracotta.

Est Est Est

La vicinanza con i laghi rende disponibile diversi pesci tra cui molto apprezzato è il pesce Coregone.

Tantissimi contorni e sfizi accompagnano le portate maggiori, tanto da poterti saziare anche solo con questi.

Ottimo è il formaggio, in particolare il pecorino di grotta. Tra i vini, il più famoso è sicuramente Est! Est!! Est!!! bianco di Montefiascone.

Altro vino bianco di qualità è l’Orvieto d.o.c.; per quanto riguarda i vini rossi ti consigliamo l’Aleatico, il Tarquinia e il Colli Etruschi.

I dolci migliori utilizzano uno dei prodotti più buoni del viterberse: le nocciole; tra questi ci sono i “brutti ma buoni”, biscotti di nocciole tostate e diversi dolci preparati a seconda delle festività come il Pangiallo, le Pizze di Pasqua, le Ciambelle con l’anice, le frittelle fregnacce, e infine le castagnole alla Sambuca, le ciambelline e i tozzetti con il vino da dessert.

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